Dopo la notizia che in data 31 marzo, la Federazione italiana della caccia (Fidc) della Provincia di L’Aquila consegnerà 100 attestati del corso di “Cacciatore di Selezione” per la specie cinghiale, cervo, capriolo, daino e muflone, arriva la protesta del WWF Abruzzo.
Il WWF Abruzzo ha trovato sul web le puntuali indicazioni che l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ha redatto rispetto all’organizzazione di tali corsi.
Citando testualmente la nota dell’ISPRA, si evidenzia come: “In merito alla realizzazione dei corsi, in generale ISPRA ritiene che per garantire un’adeguata preparazione a tutti gli iscritti il numero ottimale di partecipanti ad ogni corso non debba superare le 25 unità. (…)”.
Il WWF Abruzzo con una nota indirizzata alla Regione e per conoscenza a ISPRA chiede di conoscere le specifiche di organizzazione del corso citato, perché non sembrerebbero rispettate le modalità di svolgimento indicate perlomeno rispetto al numero dei partecipanti.
L’Associazione rileva, inoltre, che esistono precisi protocolli che l’ISPRA ha redatto nell’ambito delle Linee guida in materia di gestione del Cinghiale o degli Ungulati, comprendenti i programmi per i corsi per l’abilitazione di alcune delle figure previste dal Regolamento in oggetto e chiede se gli stessi siano stati tenuti in considerazione dalla Federazione italiana della caccia (Fidc) per l’organizzazione dei corsi e il conseguente rilascio degli attestati.
“La gestione venatoria - commenta Filomena Ricci, delegata WWF Abruzzo - è materia complessa e delicata e va trattata con le dovute attenzioni e professionalità, non ci si può improvvisare né essere approssimativi nelle azioni che si mettono in campo. Da sempre il WWF Abruzzo chiede alle Amministrazioni regionali che si susseguono di farsi garanti della tutela della fauna selvatica, che si ricorda è patrimonio di tutti. Rinnoviamo l’invito agli abruzzesi a far sentire la propria voce contro la caccia di selezione a Cervo e Capriolo che la Regione Abruzzo si prepara ad aprire già dalla prossima stagione venatoria.”