L’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu) ha disposto la erogazione completa del vitto per 62 studenti stranieri, tra cui 11 senza neppure un pasto, e lo scorrimento della graduatoria per la assegnazione delle borse di studio.
La decisione è stata adottata dopo che nei giorni scorsi una delegazione è stata ricevuta, nella sede dell’ex caserma Campomizzi all’Aquila, dal presidente, Eliana Morgante, e dal direttore, Paola Di Salvatore, in un incontro che ha fatto registrare sentimenti di solidarietà, commozione e partecipazione.
Tra i giovani, la maggior parte originaria di Algeria, Pakistan, Nigeria, Ghana e Gabon, in molti hanno scelto l’università dell’Aquila per conseguire la laurea in ingegneria matematica.
“Si tratta di eccellenze per la nostra università e per la nostra Adsu - ha spiegato Morgante -. Con commozione e solidarietà abbiamo voluto incontrare per la prima volta studenti stranieri che hanno scelto L’Aquila, come città per conseguire i loro studi e costruire i loro sogni. E di conseguenza abbiamo preso una decisione doverosa, oltre che sentita. Per l’Adsu tutta, integrazione vuol dire accoglienza ma anche coerenza nell’azione amministrativa”.
È stato il direttore Di Salvatore, a disporre prontamente la documentazione per l’erogazione del vitto e lo scorrimento della graduatoria per le borse di studio. “Siamo con questi meritevoli ragazzi per sostenerli nel loro futuro e nei loro sogni di vita”, ha spiegato Di Salvatore.