Bocciato in Consiglio provinciale dell’Aquila l'ordine del giorno di iniziativa del Partito Democratico contro le nuove norme volute dal Governo sul dimensionamento scolastico, norme che penalizzano pesantemente le aree interne del Paese con effetti particolarmente negativi proprio nell’aquilano.
Una norma quella inserita in finanziaria all'art. 1 comma 557 e seguenti che raddoppia a 900 il numero minimo degli alunni per costituire istituti comprensivi e assegnare dirigenze scolastiche.
La Flc Cgil L’Aquila aveva già denunciato qualche mese le possibili conseguenze del Ddl Calderoli: “si giungerà ad accorpamenti territoriali che condurranno alla creazione di istituti mostri che, vista la particolarità geo morfologica della nostra provincia, dovranno necessariamente coprire territori ampi, spesso montani, mal serviti e con una pessima viabilità”
Arrivato in consiglio provinciale il tema è stato però bocciato dalla maggioranza: “atto bocciato solo perché proposto dal centrosinistra.” dichiarano il Segretario provinciale del Partito Democratico Francesco Piacente e il Consigliere provinciale Fabio Camilli.
Ma il presidente della Provincia Angelo Caruso ribatte “sterile polemica dei consiglieri di minoranza e del PD, a breve convocheremo una commissione sul tema”
“Sulla bocciatura in consiglio provinciale della mozione riguardante l’argomento del dimensionamento scolastico sostenuta dai gruppi di opposizione di “Provincia in Europa” e dal Partito Democratico si rileva una sterile polemica derivante da un atteggiamento politicamente prevenuto" lo dichiara il presidente della Provincia, Angelo Caruso, di intesa con tutti i consiglieri provinciali facenti parte della maggioranza di centrodestra.
“Il dimensionamento scolastico è argomento prioritario che l’amministrazione provinciale in carica affronta sin dal proprio insediamento lavorando nei tavoli preposti con tutti gli attori istituzionali del territorio, del sindacato e della scuola, tanto che l’offerta per l’anno scolastico 2023/2024 è stata già definita e confermata per tutte le scuole della provincia dell’Aquila, di intesa con la Regione Abruzzo, senza nessun taglio”.
“Quanto alla nuova disciplina introdotta dal Governo con la legge di stabilità 2023, occorre necessariamente tenere presente che si è ancora in attesa del decreto interministeriale tra Ministero dell’Istruzione e del Merito ed il Ministero Economia e Finanze, per definire i criteri del dimensionamento scolastico che riguarderanno la nostra regione e dunque la nostra provincia”.
“Abbiamo pertanto ritenuto di rinviare la discussione dell’argomento, assumendo l’impegno formale di convocare a breve un’apposita commissione consiliare, con la partecipazione dei dirigenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Comunale, per un esame approfondito sulla questione alla luce di criteri e dati e su cui confrontarci, nell’interesse di continuare a tutelare al meglio l’offerta scolastica per tutti i comuni della nostra Provincia”.