La presenza del circo nel capoluogo abruzzese di certo non poteva passare inosservata tra majorette alle rotonde pronte a smollare biglietti e animali esotici a spasso per la cittadina montana. L'episodio che più ha fatto discutere, generando non poco sconcerto, riguarda la presenza di alcuni giorni fa di un elefante portato a passeggio lungo una strada statale a intensa percorrenza, senza la presenza di vigili urbani o forze dell'ordine a tutela dell'incolumità dello stesso e delle persone a piedi e all'interno di autovetture.
A denunciare l'accaduto è stata la sezione locale della LAV, associazione ambientalista contro la vivisezione degli animali. Gli attivisti hanno denunciato l'atteggiamento del circo Madagascar - Maya Orfei e il trattamento riservato agli animali trasportati con esso. Oltre alle critiche su quanto avvenuto a L'Aquila l'associazione ha fatto sapere che due settimane fa un lama è scappato dal medesimo circo attendato a Genova.
Visto i precedenti dei circensi e vista l'attenzione riservata dall'associazione alla protezione degli animali, la LAV scrive in una nota
"Un episodio gravoso e increscioso che abbiamo segnalato ufficialmente alle competenti autorità , che dimostra ancora una volta come i circhi con animali non debbano avere più spazio nella nostra società e che queste attività mettano a serio rischio l'incolumità animale ed umana.
L'episodio in particolare del 9 maggio è solo una delle numerose prove - continua LAV - Il Regolamento Comunale di L' Aquila è datato e obsoleto in tema di tutela e benessere animale, che tra le numerose carenze nulla eccepisce in ambito di regolamentazione e stringenti controlli che dovrebbero essere necessari prima dell'ingresso dei circhi nel nostro territorio, per cui è opportuno che l'amministrazione provveda senza ulteriori indugi alla sua modifica per aumentarne ambizione e scopo. Diversi comuni italiani hanno già adottato regole severe per rendere l’attendamento dei circhi con animali il più difficile possibile, aumentare controlli e scoraggiare quindi l'attendamento, facendo riferimento anche ai documenti elaborati dalla LAV.
La LAV continua a lavorare affinché la legge-delega del Governo per il riordino dello spettacolo possa diventare finalmente attuativa ed entrare in vigore prima dell'agosto 2024 attuale scadenza, prevedendo una graduale dismissione dei circa 2000 animali selvatici ancora utilizzati nei circhi nostrani " - conclude LAV.