“Dopo tanti incontri e trattative, da troppo tempo non abbiamo ricevuto ancora risposte concrete dal Comune dell’Aquila sul rinnovo della convenzione con il Circolo tennis: contiamo di averle la prossima settimana in una riunione con gli assessori e i tecnici comunali”.
Così il presidente del Ct “Peppe Verna”, Ezio Rainaldi, torna a sollevare il problema dell’accordo, scaduto a maggio e attualmente in prorogatio, con l’amministrazione comunale per gestire gli impianti alle porte del centro storico tra viale Gran Sasso e viale Ovidio.
Una struttura storica sorta nel 1930 “nella quale negli ultimi 10 anni i soci del Circolo hanno investito 600 mila euro per mantenere in perfetta efficienza l’area, che è del Comune. Una gestione sana - rivendica Rainaldi - che vogliamo proseguire con ulteriori investimenti, ma non prima di aver formalizzato l’intesa con il Comune”.
Il presidente esprime l’auspicio di una svolta alla vigilia del vertice, previsto la prossima settimana, con gli assessori competenti Emanuela Iorio (Sport) e Alfredo Moroni (Lavori pubblici).
“La convenzione è lo strumento per proseguire nei piani di sviluppo e crescita di questo circolo - prosegue Rainaldi - Non parliamo solo della squadra che partecipa al campionato di A2, o di una struttura elitaria per pochi abbienti, ma di un progetto di coinvolgimento tra sport e sociale dei giovani e della città, ancora alla ricerca della ricostruzione del suo tessuto collettivo”.
L’attuale situazione di stallo, tra l’altro, potrebbe comportare anche danni collaterali, come la cancellazione di un importante evento previsto nel capoluogo per il 2015.
“Senza convenzione tra Comune e Circolo e senza garanzie per la conclusione dei lavori nel palazzetto dello Sport è a rischio un convegno non ancora ufficializzato per giugno del prossimo anno, promosso dall’associazione italiana ingegneria sismica Anidis, che dovrebbe portare all’Aquila circa 500 partecipati da tutto il mondo”, conferma Rainaldi.
“In vista del convegno con il Comune abbiamo condiviso un bellissimo progetto, che consentirà lo svolgimento dell’evento alle porte della città e non in una location lontana come, per esempio, la Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di finanza, ma ora dobbiamo stringere i tempi”, conclude.