Un centinaio di bambini e ragazzi provenienti dalla 4°b della scuola elementare Gianni Di Genova e da due classi dell'Istituto d'istruzione superiore Cotugno (una del Liceo linguistico e l'altra di Scienze umane), hanno invaso oggi il bellissimo parco pubblico dell'Ex Ospedale Psichiatrico di Collemaggio in occasione della festa dell'albero.
Piccini e adolescenti a mezzogiorno hanno partecipato ad un'enorme flash mob globale che ha generato il più grande abbraccio simultaneo agli alberi mai fatto sinora.
Il tutto nella meravigliosa cornice di un parco che vanta alberi enormi e meravigliosi che vanno dall'acero americano, al pino marino, da un maestoso e per niente comune abete di Spagna, agli altissimi libocedri. Non solo nell'Ex Op c'è anche una tamerice e un gelso bianco, la più grande sequoia presente in città, il cipresso argentato, l'abete bianco e i mastodontici cedri dell'Atlante e dell'Himalaya con le loro pigne di quindici centimetri.
"Un iniziativa quella della Festa dell'abero che ha più di 30anni e per cui abbiamo scelto di abbracciare gli alberi di quest'area per significare che ci teniamo all'ambiente e al nostro territorio", ha ricordato Francesca Aloisio di Legambiente Beni Culturali dell'Aquila, che insieme ad altri volontari ed in collaborazione con il Comitato 3e32 ha organizzato l'iniziativa. "I ragazzi si sono dimostrati molto attenti e hanno piantato due alberi a simboleggiare la rinascita di questo posto. Poi a mezzogiorno abbiamo abbraciati tanti degli alberi presenti anche per salvarli simbolicamente da un possibile degrado".
"Abbiamo accolto con piacere l'idea del circolo di Legambiente Beni Culturali dell'Aquila di organizzare la Festa dell'Albero a Collemaggio" Scrive in una nota il Comitato 3e32 insediato nell'area da più di cinque anni. "Questa iniziativache coinvolge in particolare tantissimi studenti e bambini in tutta Italia - continua il comitato - va nella direzione che stiamo cercando faticosamente di percorrere da anni, quella della tutela e della valorizzazione dell'area di Collemaggio, un'area di grande pregio dal punto di vista storico, architettonico, naturalistico e della memoria, che continua ad essere lasciata dalle istituzioni (e nello specifico dalla Asl) in stato di degrado e abbandono".
"Da questo punto di vista lo spazio autogestito di CaseMatte rappresenta un presidio fondamentale per continuare a chiedere con forza che l'area sia sottratta alla speculazione e venga invece riqualificata e aperta al pubblico".
Poi, il 3e32 ricorda l'incontro pubblico sul futuro dell'area, organizzato a CaseMatte il 12 settembre scorso, e rispetto al quale ancora non arrivano risposte da parte delle istituzioni: "A settembre abbiamo organizzato un incontro molto partecipato in cui tutte le istituzioni presenti (Regione, Comune, Università) oltre che tante associazioni e cittadini, si sono dette d'accordo su questa visione e si sono impegnate ad intraprendere la strada della ricostruzione e rigenerazione dell'area. Al momento però questi impegni sono rimasti solo parole e buoni propositi, e ad oggi ancora non è dato sapere neanche se davvero l'area sia stata cartolarizzata dalla ASL e quale sia il suo reale valore, ma soprattutto quali siano i tempi per l'avvio e la conclusione del processo di riqualificazione. Vanno invece avanti nel frattempo le udienze contro i dodici attivisti e attiviste del 3e32 (e non solo) portati in tribunale dalla Asl, con la grottesca accusa del danno d'immagine".
"La nostra battaglia per la difesa e la valorizzazione di Collemaggio va avanti - conclude il comitato - con iniziative culturali e sociali, come la Festa dell'Albero, ma anche con il confronto con le istituzioni, a cui vogliamo chiedere conto degli impegni presi nell'incontro di settembre, per fare in modo che superino l'impasse e l'indifferenza in cui è stata lasciata cadere la collina di Collemaggio".
Oggi, insieme a Legambiente e agli studenti del Liceo Cotugno e della scuola Primaria Gianni Di Genova, è stato riscoperto il valore dell'ex ospedale psichiatrico: "Abbiamo piantiato nuovi alberi e continuiamo a prenderci cura del parco, lanciamo un appello al territorio ed alle istituzioni: facciamo di quest'area il cuore culturale, sociale e ambientale della nostra città".
"Collemaggio ai bambini, Collemaggio alla città": la fotogallery a cura di 3e32