Sabato, 22 Novembre 2014 14:32

Maltrattamenti asilo, la denuncia di una mamma: "Avvisammo la direttrice"

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"Noi genitori tenemmo una riunione già nello scorso aprile con la direttrice dell'asilo, chiedendo che fossero messe le telecamere, ma lei disse che si fidava ciecamente delle sue collaboratrici". E' questa la denuncia a NewsTown di una mamma dell'asilo nido Cip&Ciop dell'Aquila, al centro delle cronache in questi giorni, a causa di presunti ripetuti casi di maltrattamento nei confronti di bambini e bambine all'interno della struttura.

"Già a inizio anno chiedemmo alla direttrice dell'asilo l'installazione di telecamere - racconta a NewsTown la mamma - perché non avevamo più la tranquillità e la sicurezza di prima. L'atteggiamento dei bambini non era normale. Inoltre avevamo evidenziato la scarsa igiene e la bassa temperatura all'interno della struttura". Dunque, a quanto denuncia la donna, la direttrice sarebbe stata avvisata ben prima dell'installazione delle telecamere, montate nel giugno successivo in seguito alla denuncia alle autorità da parte di due ex collaboratrici. Una ipotesi ovviamente tutta da dimostrare, ma che potrebbe complicare le posizioni in campo.

"Invitai la direttrice a controllare meglio l'operato delle sue collaboratrici - ribadisce la mamma - ma lei mi rispose che si fidava ciecamente di loro, che era tranquilla e che chi non lo era poteva far trasferire i propri figli in altre strutture".

Come già annunciato da una nota della squadra mobile dell'Aquila, i genitori andranno lunedì in Questura a rendere dichiarazioni spontanee, per fornire quanti più elementi utili allo svolgimento delle indagini.

La notizia dei presunti maltrattamenti all'asilo Cip&Ciop dell'Aquila è emersa giovedì scorso. Le indagini sono partite in seguito alle segnalazioni di due ex collaboratrici che svolsero il tirocinio all'interno della struttura, e hanno portato all'avviso di garanzia per tre educatrici dell'asilo, sospese immediatamente dal servizio. 

Secondo l'accusa le indagate si sono rese, a diverso titolo, responsabili, di comportamenti condotte consistiti in urla, rimproveri, punizioni, costrizioni, omissioni, strattonamenti vigorosi, ai danni di bambini fino ai 3 anni di età. Le tre sono assistite dagli avvocati Ferdinando e Manuela Paone, mentre l’asilo si è costituito parte offesa nel procedimento, ed è rappresentato dall'avvocato Pierluigi Pezzopane.

 

Ultima modifica il Martedì, 16 Dicembre 2014 13:31

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