ll sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, ha emanato un'ordinanza con la quale sancisce il divieto, su tutto il territorio comunale, di accattonaggio molesto, inteso come "richiesta insistente di denaro", in ogni spazio pubblico ed aperto al pubblico, comprese le aree nei pressi di intersezioni stradali o degli impianti semaforici.
Tale divieto riguarda anche le aree di pertinenza dei trasporti pubblici ed i mezzi di pubblico trasporto. La violazione della disposizione è punita con una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro.
Soldi che, evidentemente, chi è costretto a violare una tale ordinanza difficilmente può reperire.