Luca Persico Zulù leader dei 99 Posse è stato aggredito insieme al suo fonico, ieri a Velletri in provincia di Roma: "intorno alle ore 22.30 - scrivono il gruppo dei 99 in un comunicato - subito dopo aver parcheggiato la macchina nella piazza antistante il pub "Passo carrabile", dove Zulù avrebbe dovuto esibirsi, il nostro cantante e uno dei fonici della band sono stati aggrediti con cinture e altri oggetti atti a offendere da un gruppo di una ventina di persone che esponevano simboli di estrema destra. La pronta reazione e l'intervento della sicurezza del locale - continua il comunicato di Zulù e gli altri - hanno fatto sì che gli aggressori si dessero rapidamente alla fuga, impedendo che l'episodio avesse conseguenze più gravi delle contusioni, dei tagli e delle abrasioni superficiali riportate dai nostri compagni".
Zulù - che meno di una settimana fa ha tenuto un concerto a Teramo in solidarietà a Davide Rosci,condannato a sei anni per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma - è stato recentemente a suonare anche a L'Aquila all'asilo occupato.
Questa la nostra intervista in quella serata.
Purtroppo quello accaduto ai 99Posse non è l'unico episodio di aggressioni di stampo fascista registrate negli ultimi giorni e che denota una certa recrudescenza del fenomeno.
Il fatto più grave è avvenuto fuori dall'Italia, il 5 giugno a Parigi dove nei pressi della centralissima Saint-Lazare, è morto in seguito alle percosse ricevute da tre naziskin Clément Méric, studente della facoltà di Scienze Politiche di appena 18 anni.
I 99 Posse comunque non esporranno denuncia "perché crediamo - scrivono sempre nel comunicato - che l'antifascismo non si pratichi in quegli stessi tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano 100 anni di carcere a 10 compagn* per qualche vetrina rotta a Genova. L'antifascismo - concludono i 99 - si fa nelle strade".
Il live di Zulù all'asilo occupato lo scorso 11 Aprile.