Ci vorrà ancora qualche giorno per conoscere il nome della ditta vincitrice della gara indetta dal Comune dell'Aquila per l'aggiudicazione temporanea dei servizi di manutenzione ordinaria del Progetto Case.
Lo ha reso noto la dirigente del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio Enrica De Paulis, ascoltata dalla commissione consiliare Garanzia e Controllo.
Le offerte sono già state presentate ma la commissione di gara - formata dalla stessa De Paulis, da Chiara Santoro (dirigente comunale del settore pianificazione), da Lucio Nardis (dirigente comunale del Suap) e dal geometra Luigi Martinico - ha chiesto a due imprese alcune integrazioni e ulteriori chiarimenti.
Al bando - che prevede un affidamento della durata di sei mesi rinnovabili di altri sei, per un importo complessivo di 2 milioni e 500mila euro - hanno risposto quattro ditte o, più precisamente, quattro raggrupamenti di imprese: uno formato dalla Vinci Facilites Italia srl e dal Consorzio Hydra Soc. Coop; un secondo costituito dalla Guerrato spa, dal Consorzio Appalti e Servizi e dall'Econos Tecnologie Ambientali srl; un terzo di cui fanno parte la Na.Gest Global Service srl e la Lucente spa; infine un quarto formato da Manutencoop spa e dalla Sameco srl.
Attualmente i servizi di manutenzione ordinaria sono gestiti, in proroga (essendo il contratto scaduto nell'ottobre dello scorso anno), proprio dalla Manutencoop.
Per quanto riguarda, invece, la manutenzione straordinaria, il Comune - ha reso noto sempre la dirigente nel corso della riunione della commissione - ha messo a bando un progetto esecutivo per un importo complessivo di 480mila euro (che si andrebbero a sommare ai 438mila goà spesi). Dai lavori - si legge nel report illustrato dalla De Paulis - "si prevede il recupero di circa 40 alloggi, attualmente chiusi e non assegnabili", anche se gli appartamenti Case e map vuoti perché inservibili sono, tra Case e map, molti di più, circa 140.
Recuperarne il più possibile - nel più breve tempo possibile - sarà molto importante perché, tra poco più di un mese, sarà sospeso il pagamento del contributo di autonoma sistemazione. Molte famiglie che fino ad ora hanno percepito il cas - è ragionevole ipotizzare - faranno domanda per avere un alloggio.
Nel 2014, è scritto sempre nella relazione annuale presentata dalla De Paulis, l'ufficio Progetto Case e map del Comune ha ricevuto, dai cittadini, circa mille richieste di intervento (il 70% delle quali riguardante infiltrazioni e perdite d'acqua); un numero abbastanza alto, al quale lo stesso ufficio ha dovuto far fronte, ha detto la dirigente, con "una sparuta squadretta" di tecnici e impiegati (infatti le pratiche risolte sono state poco più della metà). "Ma dal gennaio scorso" ha precisato la De Paulis "ho portato l'organico degli uffici a quasi 20 unità e da allora riusciamo ad intervenire con maggiore tempestività ed efficacia".
Un'altra delle novità emerse nel corso dell'audizione riguarda i tanto contestati termocontabilizzatori, i dispositivi elettronici che servono a registrare i consumi energetici. Com'è noto, malgrado tutti gli alloggi Case siano dotati di queste termovalvole, il Comune dell'Aquila ha scelto di calcolare gli importi delle bollette del gas tenendo conto non dei consumi effettivi delle famiglie ma dei metri quadri degli appartamenti. Cosa che ha scatenato le ire di molti assegnatari, che hanno fatto ricorso al difensore civico. "Molti contabilizzatori erano o non funzionanti o difettosi per cui le misure erano inattendibili" si era giusitifcato il Comune. Da qui la decisione di far pagare in base all'ampiezza degli alloggi. La De Paulis ha annunciato che tutti i contabilizzatori, nei prossimi mesi, saranno sostituiti con nuovi dispositivi. Una mossa che potrebbe preludere all'introduzione di un nuovo e più equo metodo di calcolo delle utenze del gas per i prossimi anni.