Mercoledì, 22 Aprile 2015 14:31

Crisi Edimo, sì alla cassa integrazione per 111 lavoratori

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Sì alla cassa integrazione per i 111 dipendenti della Edimo Spa, l'azienda della famiglia Taddei dichiarata fallita dal tribunale di Roma lo scorso febbraio

L'accordo è stato raggiunto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e dal curatore fallimentare Luigi Labonia al termine del tavolo di contrattazione convocato dalla Provincia dell'Aquila.

L'intesa prevede il ricorso alla Cigs (cassa integrazione straordinaria) per un anno, lasso di tempo durante il quale una trentina di dipendenti avranno la possibilità di ricollocarsi nella Temar srl, la nuova società nata su iniziativa di alcuni dirigenti del gruppo Edimo che dovrebbe affittare il ramo d'azienda dei prefabbricati (la Taddei spa, fornitrice, tra le altre cose, dei conci di cemento armato che saranno necessari alla realizzazione dei nuovi sottoservizi in centro storico).

Ma il tavolo provinciale ha portato anche altri risultati di segno positivo. La curatela fallimentare, infatti, si è detta favorevole all'apertura della procedura di mobilità volontaria (o non oppositiva) per i lavoratori che manifesteranno la volontà di lasciare l'azienda; anche se, per attivare questa misura, servirà prima l'autorizzazione del giudice.

Quest'ultima dovrebbe arrivare nel giro di una settimana mentre per l'erogazione della cassa integrazione saranno necessari alcuni mesi, visto che la richiesta dovrà essere inoltrata dal curatore al ministero del Lavoro, che a sua volta dovrà emettere un decreto e trasmettere tutto all'Inps.

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