Giovedì, 28 Maggio 2015 08:57

Aeroporto dei Parchi: in 3 a giudizio per l'affidamento dello scalo alla Xpress

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Abuso d'ufficio e falso.

Il giudice per l'udienza preliminare, Guendalina Buccella, ha disposto il rinvio a giudizio per tre dei quattro componenti della commissione gara che ha affidato la gestione ventennale dell'Aeroporto dei Parchi di Preturo alla società Xpress e al consorzio Innovative solution Italy, socio di minoranza dell'Ati. 

Si tratta di Renato Amorosi, dirigente del Comune, Giuseppe Galassi, di Cuneo ma residente all'Aquila, anche lui funzionario del Comune, e Raffaella Marciani di Roma, dirigente Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile). Il Gip ha invece scagionato Federica Meogrossi, dell'Aquila, funzionaria del Comune, estranea ad ogni contestazione. 

L'udienza è stata fissata per il prossimo 19 novembre.

Stando all'accusa, sostenuta dal pm Stefano Gallo, Amorosi, Galassi e Marciani, nelle rispettive qualità di componenti della commissione di gara che ha affidato la gestione ventennale dello scalo, avrebbero "con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso ed in concorso fra loro, aggiudicato la gara al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Xpress srl di Giuseppe Musarella e dal Consorzio Innovative Solution Italy in violazione della legge", procurandogli così un vantaggio patrimoniale costituito dai 600mila euro assicurati in tre anni dal Comune dell'Aquila e dalla possibilità di gestire lo scalo.

La commissione di gara, sostengono gli inquirenti, avrebbe aggiudicato la gestione al raggruppamento temporaneo nonostante l'omessa presentazione - da parte del Consorzio Innovative Solution Italy - dell'attestazione di un capitale sociale individuale superiore alla soglia stabilita dall'articolo 3 del Decreto Ministeriale 521/1997. Attestazione espressamente richiesta dal punto III 2.2. del bando di gara. Inoltre, il Consorzio non avrebbe presentato la polizza fideiussoria.

Nonostante l'omessa presentazione di documenti espressamente richiesti dal bando istruito, la commissione gara avrebbe attestato falsamente "la regolarità e completezza della documentazione presentata", come riporta un verbale della procura datato 22 novembre 2011.

Accuse rigettate dai legali degli imputati che sostengono non vi siano state violazioni delle norme vigenti. 

 

Ultima modifica il Giovedì, 28 Maggio 2015 09:08

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