53 mila euro riscossi in un mese a fronte di un piano di rientro che ne prevedeva 300 mila.
E' un flop il recupero crediti del Comune sulle bollette non pagate relative ai consumi di luce e gas degli appartamenti del Progetto Case.
Le cifre, riportate ieri dal Messaggero, sono state fornite dall'assessore Lelio De Santis, che la delega alla gestione degli oltre 4 mila alloggi.
De Santis ha parlato senza mezzi termini di un rischio default molto concreto per l'amminisrazione se non verranno incassati al più presto tutti i soldi dovuti dai morosi.
I debiti contratti dal Comune con Enel, relativi al periodo 2011-2014, hanno raggiunto la cifra monstre di 7 milioni e 912 mila euro (5 milioni 451 mila per il gas e 2 milioni 460 mila per l'energia elettrica).
Tre mesi fa, la aveva sottoscritto un contratto con Banca Sistema per un importo complessivo di 9 milioni e 177 mila euro, comprensivi anche di interessi. Il Comune aveva deciso di saldare questi ultimi con una prima rata di 500 mila euro, versata il 31 agosto scorso, e di dilazionare il resto della cifra in 32 rate mensili, da poco più di 271 mila euro l'una. Contestualmente sarebbe dovuta partire l'operazione di recupero crediti.
"Con queste cifre minime che l'amministrazione ottiene al mese" spiega però De Santis al Messaggero "è ovvio che non si può andare avanti. Gli attriti con comitati e cittadini e le modalità di pagamento al metro quadrato contestate dagli assegnatari hanno portato al punto che nessuno paga. A breve ci sarà l'affidamento a una società specializzata e sarà quest'ultima a riscuotere le somme pregresse".