Cultura e Società

Anche L'Aquila balla al ritmo delle percussioni africane. Da novembre, infatti, iniziera presso il Circolo Arci Querencia (Piazza D'Arti) un corso di percussioni africane. Il corso sarà tenuto dal percussionista Stefano Coco, e sono previste anche lezioni del percussionista senegalese Papa Yeri Samb. Un'ottima occasione per apprendere i segreti e i meccanismi della musica dell'Africa Occidentale, attraverso lo studio dei ritmi con gli strumenti djembe e tamburi bassi, tipici della cultura Malinke, popolo africano del Mali, stanziato nella zona di…
Sabato 12 ottobre, alle 17, al Palazzetto dei Nobili, ci sarà la presentazione del libro Stella d’Italia. A piedi per ricucire il Paese, edito da Mondadori, il racconto del lungo cammino a piedi che da Messina, Venezia, Genova, Santa Maria di Leuca e Roma ha condotto colonne di camminatori attraverso l’Italia, più di 4000 chilometri, fino a raggiungere L’Aquila, cuore terremotato del nostro Paese. Il libro raccoglie le testimonianze e le voci dei camminatori e delle persone incontrate, ognuna delle…
Si svolgerà anche a L’Aquila la prima 'Giornata nazionale delle famiglie al museo – F@mu' in programma domenica prossima, 13 ottobre: un giorno in cui poter godere dei musei di tutta Italia in modo speciale, giocando e imparando con tutta la famiglia, gli amici e chiunque vorrà partecipare. È proprio questo l’intento dell’apertura al pubblico, per la prima volta dopo il sisma del 2009, del bastione est del Forte Spagnolo, dove sarà possibile tornare ad ammirare lo scheletro di Mammuthus…
E' stata presentata, nella nuova sede del Teatro Stabile d'Abruzzo, a piazza Duomo, la nuova Stagione Teatrale Aquilana 2013/2014. In cartellone dieci spettacoli, all'insegna della “leggerezza”, come ha detto il direttore artistico Alessandro Preziosi. Ad aprire la stagione, un classico dele genere musical, Aggiungi un posto a tavola, coprodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e dalla compagnia dell’Alba di Ortona. Si proseguirà con la commedia shakespeariana Molto rumore per nulla, della Compagnia Gank ed il teatro Stabile di Genova. A seguire, Ben Hur,…
Sono passati cinquant'anni. Era il 9 ottobre del 1963. Nei paesi della Valle del torrente Vajont erano le 22 e 39 quando 260 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal Monte Toch, cadendo sulla diga della società elettrica Sade e producendo un’onda alta 200 metri. Venticinque milioni di metri cubi d’acqua spazzarono via cinque paesi della provincia di Belluno: Longarone, Codissago, Castellavazzo, Erto e Casso, provocando duemila vittime. La cronaca di quello che successe subito dopo e del…
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