Il volume si presenta come un’antologia di testi che conservano le descrizioni della città dell’Aquila e dell’Abruzzo di oltre trenta autori: da Strabone a Flavio Biondo, da Fracesco De Marchi a Stendhal, da Richard Kappel Craven a Cesare Malpica, da Edward Lear ad Anne Mac Donnel, da Hector Berlioz a Estella Canziani.
L’Aquila degli altri, dunque, è una raccolta di testimonianze su di un territorio storicamente nascosto al turismo, ma che, forse proprio per questo, ha mantenuto nei secoli la sua ricchezza storica, artistica, ambientale e le sue tradizioni culturali.
La maestosità della natura, la paura del brigantaggio, la preziosità dei monumenti aquilani e il carattere forte e gentile dei suoi abitanti emergono tanto dai racconti che i viaggiatori ci hanno tramandato, tanto dalle loro stesse illustrazioni. L’Aquila vista con gli occhi di ieri, ma anche con quelli dei giovani di oggi. L’iconografia contenuta nel volume, infatti, raccoglie non solo immagini storiche della città e del territorio, ma anche gli scatti di Francesco Cardarelli, Antonella Finucci e Patrizio Migliarini che, con le loro fotografie, hanno saputo cogliere la suggestione e l’atmosfera dell’Aquila odierna, la cui storia è sospesa tra i ponteggi della ricostruzione.
Alla presentazione interverranno il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, la rettrice dell’Università degli studi dell’Aquila, prof.ssa Paola Inverardi, il prof. Carlo De Matteis, già docente dell’Università degli studi dell’Aquila, il dott. Ivano Marchi, già Direttore degli Istituti Italiani di cultura di New York, San Paolo e Lione.