Per il secondo anno, il Centro sperimentale di cinematografia (Csc) dell'Aquila - una delle cinque sedi italiane della Scuola nazionale di cinema - organizza una cerimonia di consegna dei diplomi di laurea per gli studenti hanno frequentato il corso di Reportage cinematografico che offre l'istituto nel triennio 2013-2015.
L'evento è in programma il prossimo 31 maggio, alle ore 10:30, all'Auditorium del Parco del Castello, nel centro storico del capoluogo abruzzese.
Alla cerimonia parteciperanno il Presidente del Csc Stefano Rulli, il direttore generale Marcello Foti, la preside Caterina D'Amico, il direttore didattico Daniele Segre e i rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo e del Comune dell'Aquila e verranno proiettati alcuni estratti dei film realizzati dagli allievi. Sarà interessante soprattutto verificare la partecipazione delle istituzioni, in quanto il destino della sede abruzzese scuola - la più antica scuola di cinema del mondo - è appeso un filo, a causa del mancato rifinanziamento della Regione Abruzzo [leggi gli articoli].
Nella stessa occasione verrà conferito il diploma honoris causa al regista Gianfranco Rosi autore, tra gli altri, di Sacro GRA e Fuocoammare, film che hanno ottenuto riconoscimenti prestigiosi come il Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia e l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Rosi inoltre, in veste di docente, ha supervisionato con Stephen Natanson il corto L'Aquila un anno dopo realizzato nel 2010 e dedicato alla situazione del capoluogo abruzzese dopo il sisma del 2009.
Dalle 14 prenderà il via la "maratona" pomeridiana per la proiezione integrale dei film di diploma degli allievi, secondo il seguente programma: Duemilanovecentododicimetri di Luca Antonetti (durata 65'); Exhibit human di Arianna Vergari, Marco Camilli, Valentina Traini (dur. 40'); Tamburo di cuore di Jacopo Brucculeri (dur. 80') e The first shot di Yan Cheng e Federico Francioni (dur. 75').
Le sinossi dei film
Duemilanovecentododicimetri di Luca Antonetti, dur: 65 min
La sfida delle "Tre Vette" del Gran Sasso d'Italia, sulla via aperta nel 1910 da due alpinisti tedeschi, Hans Riebeling e Hans Schmidt, ma mai portata a termine, è l'occasione per un padre e un figlio adolescente di imprimere un segno profondo nel loro rapporto, oltrepassando entrambi la linea d’ombra. A 2912 metri.
Tamburo di cuore di Jacopo Brucculeri, dur: 80 min
Tre ragazze ci consentono di conoscere una comunità di cura e recupero sociale e un centro diurno, dove Mauro è il loro maestro di musica.
Exhibit human di Arianna Vergari, Marco Camilli, Valentina Traini, dur: 40'
Giovane fotografa riflette sulla sua decisione di farsi plastinare. Uno psicanalista e una filosofa fanno da contrappunto alle motivazioni e alle tesi della sua scelta. Sullo sfondo centinaia di cadaveri esposti nelle cripte e corpi manipolati dopo la morte per sconfiggere la naturale decomposizione biologica.
The first shot di Yan Cheng e Federico Francioni, dur: 75 min
Tre luoghi della Cina. Tre protagonisti si confrontano con lo "spaesamento" dovuto alla perdita delle loro radici. Alle loro spalle, si intravede una Storia contradittoria e in perenne trasformazione a partire da quel primo sparo, del 1911.
Produzione: Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema - Sede Abruzzo 2016
Marcello Foti (direttore); Francesca Ruzza, Alessia Moretti, Rinaldo Aristotile (ufficio amministrativo-didattico-tecnico); con il sostegno di Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo - Regione Abruzzo - Provincia dell'Aquila - Comune dell’Aquila
Docenti - regia: Stefano Gabrini; scrittura: Lorenzo Hendel, Giovanni Oppedisano, Stefano Gabrini; fotografia: Marco Incagnoli; montaggio: Giovanni Oppedisano, Edoardo A. Dell'Acqua; suono: Stefano Campus, Dario Calvari , software di color grading: Andrea Lunesu.