L'assessore alle Opere Pubbliche del Comune dell'Aquila Alfredo Moroni, ha illustrato in conferenza stampa numeri e innovazioni ("deve esserci una rivisitazione storica graduale") inserite nell'edizione appena terminata della Perdonanza Celestiniana, da tutti definita "di passaggio" verso quella del 2015 che sarà con tutta probabilità inserita nell Patrimonio Orale e Immateriale dell'Unesco.
"Il 2014 sarà la prova generale per quella del 2015" ha affermato fiero il Sindaco dell'Aquila Massimo Cialente che ha ringraziato Moroni per avere ereditato in corsa il coordinamento dell'evento, ad un mese e mezzo dallo stesso.
"L'edizione – ha specificato Moroni – ha registrato 239mila euro di entrate tra Regione, Provincia, Comune e sponsor privati" ma il bilancio consuntivo ancora non c'è e, promette l'assessore, "sarà presentato a breve, in settembre, per evitare di intercorrere nelle incertezze che ci sono state negli ultimi anni".
Altra novità: il comitato organizzatore e quello tecnico "si riuniranno, da subito, per la parte organizzativa mentre la strategia promozionale inizierà dal mese di gennaio". Sempre secondo il sindaco e l'assessore, poi, "ad aprile sarà possibile avere il cartellone degli eventi".
Sembrano quindi esaudite le richieste che, qualche giorno fa, il gruppo consiliare di Appello per L'Aquila aveva avanzato con un comunicato.
D'altronde, più volte Cialente e Moroni hanno sottolineato l'importanza del professor Walter Cavalieri, impegnato con l'associazione Policentrica Onlus, che ha fatto parte del Comitato della Perdonanza costituendo un ponte tra la Giunta e il gruppo di opposizione.
"A settembre - ha proseguito il Sindaco - partirà il comitato scientifico della Perdonanza con Francesco Zimei e Walter Cavalieri, che è stato capace già quest'anno di apportare nuovi strumenti. Chiederò di entrare anche a Walter Capezzali a Francesco Sabatini e ai medioevalisti della nostra Università e questo Comitato cercherà altri nomi a livello nazionale e internazionale per una perfetta ricostruzione filologica".
Insomma, mai più "una sagra" come, ammette Cialente, si è degenerato in passate edizioni, ma un'evento da migliorare "selezionando maggiormente le manifestazioni di contorno" e non solo: "Credo – ammette il Sindaco - che il corteo civile sia ridondante e la rappresentanza istituzionale possa anche aspettare a Collemaggio il corteo, che bisogna capire meglio se è una processione o un corteo. Basta scegliere".
Qualche interrogativo sulla permanenza del Comitato ed i costi per i nomi prestigiosi che si intende coinvolgere in quello scientifico: "Alla Perdonanza si lavora volontariamente al massimo col rimborso spese – risponde Moroni – il comitato sarà permanente fino al 2014".
L'assessore ha sciorinato poi tutti i numeri dell'edizione: "25 mila persone al concerto di Fiorella Mannoia, 20 mila al Corteo storico, 8mila al concerto dei Sud Sound System, 5 mila in piazza Palazzo nella cerimonia di apertura e per Roy Paci ed Eugenio Finardi".
E poi ancora: "31088 contatti sul sito di cui 25mila nel mese di agosto, 17300 accessi unici, 1339 contatti su youtube, segno - afferma l'assessore – di un interesse a connettersi all'evento anche da fuori L'Aquila. Quest'anno abbiamo messo dei cartelloni 6x3 anche a Firenze e nelle Marche e molte sono state le presenze da fuori Regione".
Per ultimo, Cialente non ha mancato di far cenno ad alcune polemiche. Su una il Sindaco, però, forse ha peccato di sensibilità: "Abbiamo utilizzato il mezzo comunale per trasportare i resti di Celestino per una questione identitaria eppure molti si sono lamentati, non è giusto. Nel 2009 i resti furono portati da un mezzo dei vigili del fuoco e nessuno disse nulla". Ma il mezzo del Comune, a differenza di quello dei Vigili del 2009 (in tutt'altra situazione d'emergenza) che era molto più basso, è alto e ingombrante come uno spazza neve. Un'immagine davvero kitch, che ha stonato fortemente in mezzo ad un corteo storico "sobrio" e "attento all'aspetto filologico" come è stato pure dichiarato. Magari oltre ai costumi dei figuranti il Comune poteva scegliere di portare le spoglie del Papa invece che con un proprio mezzo, con le spalle di "propri" ed "identitari" robusti uomini con i dovuti cambi nel percorso.
A questo l'organizzazione della 719esima edizione non c'è arrivata: ha fatto bene la popolazione a lamentarsene.