Il Grand Tour di Restituzioni, il programma biennale di restauri promosso da Intesa Sanpaolo, sta per terminare. Prima di essere riconsegnate alle rispettive sedi, tre prestigiose opere abruzzesi - la Madonna di Castelli del 1130 circa, la pianeta detta Casula di Lanciano del XIV secolo e la croce processionale del XVII secolo - sosteranno nella loro terra di origine in un’esposizione che le vedrà protagoniste al MUNDA, il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, dal 28 luglio al 18 settembre.
Il percorso era iniziato nel 2014 nell’ambito della XVII edizione di Restituzioni, programma di recupero di beni del patrimonio artistico pubblico promosso da Intesa Sanpaolo che per l'Abruzzo aveva accolto le tre proposte della soprintendente Lucia Arbace, la quale ha continuato a seguire il progetto in qualità di direttore dei lavori di restauro.
Dopo essere stati ammirati da più di 80.000 visitatori, nella suggestiva mostra La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati allestita alle Gallerie di Piazza Scala a Milano, i tre capolavori abruzzesi tornano ora nella terra d'origine, celebrando ’importante iniziativa che ha dato modo di acquisire nuove conoscenze, condivise poi a fine restauro grazie alle lunghe schede pubblicate on line (www.restituzioni.com), e in versione ridotta nel catalogo cartaceo a cura di Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti.
Questa nuova tappa, dove le opere si fermeranno in transito, è ispirata alla bellezza ritrovata di un territorio che un tempo le plasmò, in una contemporaneità che ricompone trame dileguate di una memoria comune e che vuole inaugurare, alla luce della nuova riforma del MiBACT una nuova pagina di tutela e valorizzazione.