Cresce l'attesa per la seconda edizione di "Confini (Capitolo I)", manifestazione culturale che si terrà 28, 29 e 30 luglio nel borgo aquilano di Sant'Eusanio Forconese.
A "Confini", festival giunto alla sua seconda edizione, saranno protagoniste le espressioni artistiche più varie, in due bellissimi luoghi di Sant'Eusanio: il castello, che dal Monte Cerro domina la valle del Medio Aterno, e la piazzetta "Lorena Lisi", nel centro del paese. A soli 15 km da L'Aquila sarà possibile vivere una tre giorni di musica, teatro e laboratori, grazie all'ideazione ed organizzazione dell'associazione Animammersa, al patrocinio dell'amministrazione comunale e del Consiglio regionale d'Abruzzo, e "al fondamentale sostegno delle aziende sponsor della manifestazione, imprese edili che hanno scelto di contribuire concretamente alla ricostruzione sociale, e in un territorio dove stanno operando anche per la ricostruzione materiale del borgo aquilano", come si legge nella nota degli organizzatori.
Il programma
Giovedì 28 luglio "Confini" sarà aperto nel suggestivo scenario del castello di Sant'Eusanio la cui illuminazione è stata accesa, per la prima volta dopo il terremoto, proprio in occasione della prima edizione, la scorsa estate. Protagonista sarà una "serata in romanesco", con Trilussa e Pasolini, per ridere e riflettere, di e con Davis Tagliaferro. Lo spettacolo farà vivere agli spettatori una "serata teatrale" di monologhi, scene, letture di poesie e racconti. Una serata comica, tagliente, ironica e non solo, passando per i più grandi autori che hanno vissuto la Roma delle diverse epoche storiche e che attraverso le loro opere ci hanno restituito una visione del mondo segnata dal quel caratteristico linguaggio che la distingue, fonte di infinita espressività e ironia: il romanesco. Giuseppe Gioacchino Belli, Trilussa, Pascarella, Rugante, Aldo Fabrizi, Zanazzo, Corazzini, il grande Petrolini e tanti altri, fino ad arrivare a uno dei personaggi più importanti del 900 italiano, Pier Paolo Pasolini, con un racconto dalla severa ironia tratto dall'omonima opera "Una vita violenta". Un appuntamento all'insegna della comicità e della leggerezza, in cui il riso farà da padrone e la riflessione da compagna.
Venerdì 29, sempre al Castello, sarà invece protagonista Isabella Carloni, con il suo 45 giri – Quando credevamo ai miracoli. Uno sguardo ironico e scanzonato su un passaggio cruciale della nostra storia: gli anni del "miracolo economico" e di un'Italia talmente ottimista da apparire oggi surreale. Le imprese sulla luna, la diffusione della televisione, i primi supermercati: la vita dei primi anni '60 prometteva all'Italia un grande avvenire, sogni e speranze che il Paese cullava accompagnato da una nuova colonna sonora. Isabella Carloni, qui autrice oltre che cantante e attrice, è accompagnata dalle chitarre di Giovanni Seneca, che firma anche gli arrangiamenti, e dalle variegate percussioni di Francesco Savoretti.
La serata finale, sul palco della piazzetta "Lorena Lisi", sarà affidata a Turi, all'anagrafe Salvatore Scattarreggia. Rapper, beat maker di origini calabresi, inizia la sua carriera artistica nel 1994 partecipando a varie jam sessions nei più famosi club hiphop della capitale. Due anni dopo, insieme a Piotta e Dj Squarta, fonda la leggendaria crew Robba Coatta. Dopo un'intensa attività live in tutta la penisola e grazie al suo stile ironico e sarcastico, Turi si afferma come uno dei migliori rapper e improvvisatori della scena hip hop nostrana. Sul palco Turi sarà aperto dalla effervescente scena hip hop, rap e beat dell'aquilano: Qbc, Aq beatbox, Modo, Dtz chiodi nel marmo, Ge World, Dj Arm, Dj Haine, con Nasty (Zrk) host nel live.
In tutti e tre i pomeriggi di "Confini", sempre in piazzetta, ci saranno laboratori gratuiti di urban knitting, la decorazione delle strade attraverso l'arte dell'uncinetto.
Info al 339.1727235 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .