Il 31 luglio, alle 21,30 presso il Parco del Castello, villanella e tammurriata incontrano gli archi in "Vox populi", la nuova produzione de I Solisti Aquilani e Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP), ideata per i Cantieri dell'Immaginario.
Considerata da sempre la più prestigiosa formazione italiana di musica etnica del Mediterraneo, la Nuova Compagnia di Canto Popolare renderà omaggio a Napoli, alla sua musica e alle sue tradizioni. Il suo è un lavoro che parte da un'accurata ricerca delle nostre radici mediterranee, riscoprendo e rielaborando con grande classe i suoni più belli e originali di tammurriate, pizziche e villanelle del Sud d’Italia.
"E' fuori dubbio - scrivono in una nota gli organizzatori - che la musica popolare e quella classica si siano sempre influenzate, rincorse, fuse, intrecciate nel corso dei secoli e questo è avvenuto non solo a Napoli, (basti citare l’influenza che la musica popolare esercitò sui musicisti dell’opera buffa napoletana) ma in tutto il mondo (Bach, Mozart, Bartok, Stravinsky per citarne solo alcuni). Rispetto a questa duttilità della musica popolare la musica popolare è stata fin dall'antichità un tentativo (attraverso il canto e attraverso dei rituali collettivi) di modificare la realtà. Il nostro tentativo dunque è di ridare all’elemento sonoro il suo reale ruolo ed il suo primitivo e vero senso supportato stavolta non solo dagli strumenti della tradizione, ma anche da quelli dell’orchestra classica".