Giovedì, 28 Luglio 2016 22:37

"Stagione straordinaria": Tsa, 65 mila spettatori e bilancio in pareggio

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Più di 65 mila e 600 spettatori nel 2015, 267 recite effettuate, 161 da gennaio a luglio 2016.

Sono alcuni dei numeri di consuntivo dell'attività del Teatro Stabile d'Abruzzo presentati a Palazzo Silone, alla presenza della presidente Nathalie Dompé, del direttore Alessandro D'Alatri, dell'assessora alla cultura del Comune dell'Aquila Betty Leone e del vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli.

“Una stagione teatrale straordinaria”, è stata definita. Non è tanto un titolo, piuttosto una riflessione: "straordinario è lo Stabile che ha sede nel più grande cantiere d’Europa, nella Città dell’Aquila che rinasce ripensando a tutte le dinamiche sociali e culturali che formano una Comunità compreso l’accesso agli eventi dal vivo. Straordinario è un teatro che lavora e produce senza un luogo di spettacolo deputato, fremendo per la ricostruzione del Teatro Comunale, sua sede storica, che riaprirà i battenti presumibilmente nell’anno 2018 e straordinaria è l’attività che il TSA riesce a portare a compimento mantenendo il bilancio in pareggio riuscendo ad ottenere finanziamenti importanti sulla progettualità".

L’intera compagine si riconosce nel percorso intrapreso, è stato ribadito, come a rispondere alle polemiche che hanno investito la Dompé negli ultimi mesi per la presunta, scarsa, partecipazione alla vita del Tsa. Tra l'altro, la stessa Presidente, il vice Adolfo Paravano e i membri del Cda hanno inteso rinunciare al gettone di presenza per le riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Il TSA crea ricchezza, è stato sottolineato stamane. "Solo nell’anno 2015, abbiamo speso in Abruzzo circa 32 mila euro tra ristoranti ed alberghi per l’ospitalità degli artisti, circa un milione di euro per compensi a personale artistico, tecnico e amministrativo che risiede in Abruzzo". La cultura crea posti di lavoro e rilancio del territorio, insomma.

Altro risultato ottenuto: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha riconosciuto il Teatro Stabile come TRIC, Teatro di Rilevante Interesse Culturale, attribuendo al progetto artistico uno tra i più alti valori in Italia; una capacità progettuale che ha permesso all'Ente di accedere ai finanziamenti CIPE 2015 e a Fondi Europei.

Non solo. E' stato revisionato lo Statuto dell’Ente che si avvia all’iter approvativo per rendere lo Stabile veloce nelle decisioni e pronto a recepire le nuove normative e a percorrere le nuove strade di accesso ai finanziamenti europei. E' stato adottato, inoltre, un Codice Etico che esprime gli impegni e le responsabilità, i principi di condotta assunti da amministratori, procuratori, revisori, dipendenti, collaboratori, consulenti e professionisti, fornitori ed in generale tutti coloro che operano in nome e per conto dell’Ente Teatrale Regionale. Sono state ottimizzate, poi, le risorse pubbliche, con una gestione centralizzata dell’attività di produzione di prosa e di teatro ragazzi: "in questo senso - è stato spiegato - abbiamo portato a termine l’accordo di unificazione delle attività teatrali, tra Teatro Stabile d’Abruzzo e Teatro Stabile d’Innovazione L’Uovo, dedicata alle nuove generazioni, ed abbiamo, in controtendenza con lo scenario di crisi degli enti che producono cultura, proceduto alle assunzioni di tre persone, ex dipendenti dell’associazione teatrale L’Uovo, oggi in liquidazione".

Altra azione di grande successo è stata la creazione della rete "Sistema Cultura Abruzzo" che valorizza e sostiene compagnie e operatori del territorio di riferimento, "un progetto con il quale abbiamo effettuato oltre 120 recite in Abruzzo, ancora una volta funzionando da moltiplicatori di ricaduta economica immediata sul territorio. Anticipatori dei tempi, abbiamo dato vita al progetto "Talenti" che vede on line, a disposizione dei casting, i provini di attori legati al territorio, un modello che allo studio anche di importanti canali televisivi".

Il TSA non intende trascurare, poi, l’inclusione sociale: "abbiamo dato vita ad un protocollo d'intesa per organizzare attività teatrali nel supercarcere di Sulmona (41 bis) e, dopo una prima esperienza nel 2015, l’anno in corso ci vedrà alle prese con laboratori, allestimenti e formazione anche del personale carcerario".

Ultima modifica il Giovedì, 28 Luglio 2016 22:57

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