Giovedì, 03 Novembre 2016 12:56

Libri: "Le sembrava bello e altri racconti" di Roberta Bramante. Il 4 novembre la presentazione

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Venerdì 4 novembre, alle 19, all'Aquila, sarà presentato, nella libreria Polarville (Via Castello, 49 - 0862/65657) il libro di Roberta Bramante Le sembrava bello e altri racconti, edito da Valletta.

Oltre all'autrice saranno ospiti della serata l'editrice Claudia Valletta, Magali Steindler e Alessia Berardis, che leggeranno alcuni passi del libro.
 
Il libro

"Pioveva da giorni e l'hinterland romano era proprio brutto con la pioggia, brutta la fantascienza e l'incuria umana che lo deformavano: edifici anonimi con le mura imbrattate, costruzioni di cemento abitate solo da fantasmi e cumuli di immondizia sui cigli delle strade. Anche la natura sembrava brutta, violentata dall'asfalto deserto, dalle colonne imponenti delle sopraelevate. Questo era lo spettacolo impietoso che Matilde vedeva solitamente dal finestrino del Regionale su cui viaggiava per andare al lavoro, un treno fiacco e lento, ostinato nella sua decadenza, sciatto e senza cura per la dignità di chi trasportava. Quella mattina la vettura dove sedeva era più sporca del solito, c'erano residui di pioggia macchiati dalle pedate nere dei passeggeri e si sentiva uno sgradevole odore di aria viziata e di bagnato. Da poco il treno si era allontanato dalla stazione Tiburtina e stava proseguendo per raggiungere la nuova fermata: Togliatti. Il suo marciare costante, era disturbato di tanto in tanto dal tremolio delle carrozze che sussultavano leggermente come a cullare i passeggeri seduti nelle rispettive poltroncine blu".
 
L'autrice

Roberta Bramante si laurea nel 2004 in Filosofia Estetica, sulla semiotica e linguaggio fotografico. Dal 2007 è docente di Storia e Filosofia a Roma. Nel 1999 inizia a pubblicare suoi componimenti poetici all'interno di antologie, finanziate da associazioni artistiche. Contemporaneamente prende parte a reading di poesia e prosa poetica durante diversi eventi culturali. Nel 2001 idea insieme a altri autori e partecipa in prima persona a uno spettacolo sperimentale di poetronica dal nome "Sorridi! Echelon ti spia". Nel 2006 entra in contatto con il mondo del teatro e ne rimane affascinata tanto da cimentarsi nella drammaturgia di un progetto non ancora realizzato. Nel 2011 compie un viaggio in Giappone che le permette di approfondire i principi del Buddismo, religione che pratica dal 1999, e le dà  spunti creativi e artistici che riversa nella creazione delle sue opere. Proprio dalla storia del Gippone e in particolare dall'esperienza degli Hibakusha (i sopravvissuti all'esplosione della Bomba Atomica avvenuta nell'agosto del 1945) che si ispira il suo racconto, vincitore della prima edizione del concorso letterario Racconti-amo, organizzato dall'Agenzia Letteraria Ponte di Carta e dalla Casa Editrice Valletta Edizioni.

Ultima modifica il Giovedì, 03 Novembre 2016 13:35

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