Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha pubblicato le assegnazioni dei contributi finanziari per l’anno 2016 per gli organismi teatrali italiani.
Il Teatro Stabile d’Abruzzo, inserito nei Teatri di Rilevante Interesse Culturale, si è visto confermare lo stanziamento preventivato con un’alta valutazione del progetto artistico. “Il punteggio assegnato” si legge in una nota dell'ente “è il quinto del settore, con un valore superiore a quello attribuito ad alcuni Teatri Nazionali”.
“La positiva valutazione” prosegue la nota “è una conferma che il lavoro del direttore artistico Alessandro D’Alatri con l’intera struttura dello Stabile ed il lavoro a continuo sostegno messo in campo dagli Amministratori procedono nella giusta direzione posizionando il territorio regionale come primo luogo di azione e di ricaduta sociale ed economica”.
“Sono felice di questa valutazione che ci dà conferma della adeguatezza del nostro operato - afferma D’Alatri - abbiamo bisogno di lavorare molto sul nostro territorio, accanto ai grandi spettacoli prodotti, come l’ultimo “China Doll” di David Mamet (che ha fatto dichiarare all’agente internazionale dell’autore di essere allestimento migliore di quello contemporaneamente in scena a Broadway), stiamo lavorando con numerose compagnie teatrali ed operatori culturali abruzzesi per sostenere, incubare e mostrare al nostro pubblico talenti ed idee eccellenti. Produciamo e coproduciamo un enorme quantitativo di eventi, di spettacoli di valore che animano i teatri delle nostre città e gli splendidi scenari naturali e architettonici di cui la regione Abruzzo è ricca. Il pubblico sostiene le nostre scelte, le presenze numerosissime, gli applausi convinti, i giudizi lusinghieri ci spronano a fare meglio. Vorremmo chiudere l’anno con azioni ancora più eclatanti e progettare l’anno nuovo con maggiore sicurezza, siamo a lavoro a testa bassa. Le prime compagnie che hanno sede in regione coinvolte in questo percorso sono Teatro del Sangro, Classemista, Lanciavicchio, Teatrabile, Compagnia dell’Alba, Terrateatro, Mas-service, Artisti Aquilani, Drammateatro”.
“Apprendo con orgoglio la valutazione positiva del Ministero” dichiara la presidente del Tsa Nathalie Dompè “Lo Stabile d’Abruzzo ha risorse di gran lunga inferiori a quelle, ad esempio, del Teatro Stabile di Genova o del Friuli o di Catania ma ha gli stessi parametri di valutazione quantitativa, un gap che riusciamo a colmare con un progetto artistico efficace ed un lavoro accorto da parte di tutti i collaboratori. Siamo impegnati su più fronti, quello artistico e quello istituzionale, investiamo sull’attività tenendo ben d’occhio il bilancio che chiuderemo in perfetto pareggio, abbiamo presentato un bilancio preventivo per il prossimo anno che vede crescere l’attività con una progressione che deve esserci confermata anche dagli Enti Territoriali che sostengono la nostra attività. Oggi possiamo dimostrare di essere un Ente sano, con un progetto valido e che si distingue nel panorama nazionale, possiamo aprire ad investitori, ad enti di promozione turistica, a fondazioni bancarie e culturali, possiamo collaborare con ogni realtà del nostro territorio e trasformare ogni investimento in ricaduta benefica per l’intero Abruzzo”.
“In ultimo” conclude la nota del Tsa “proponiamo una riflessione sul fatto che l’Abruzzo non ha avuto finanziamenti per l’attività di circuitazione degli spettacoli, né alcun organismo è stato riconosciuto dal Ministero per svolgere questo compito che è fondamentale compensazione al lavoro di produzione degli allestimenti, benché il decreto eroghi fondi sia a circuiti regionali sia ad organismi di programmazione. A questa problematica il Tsa prova a rispondere con l’avvio di una rete di teatri che possa ospitare le tante produzioni messe in campo per permettere al pubblico abruzzese, ovunque risieda, di accedere agli eventi ed al giovane pubblico di crescere con il teatro”.