La Commissione italiana per l'Unesco, all'unanimità, ha deciso di candidare la Perdonanza Celestiniana, rito religioso che si celebra a L'Aquila, e la cultura del tartufo, come Patrimonio Immateriale.
A darne notizia è l'Ansa.
La Perdonanza era già stata candidata nel 2015 e poi ancora nel 2016, quando fu scartata a favore dell'"Arte dei pizzaiuoli napoletani", tutt'ora in corsa; l'esito di questa valutazione, ha precisato l'esperto legale e curatore del dossier di candidatura Pier Luigi Petrillo, sarà noto a ottobre prossimo, mentre dal 4 all'8 dicembre 2017, a Seul in Corea del Sud, si saprà se la pizza entrerà ufficialmente nella prestigiosa lista Unesco.
Per quel che attiene la Perdonanza, invece, la valutazione del dossier prenderà il via a Parigi quest'anno per concludersi nel 2018.
A farsi promotrice della candidatura della cultura del tartufo, è stata la comunità di Norcia (Perugia): la Commissione, nell'inviare il dossier a Parigi, ha dato mandato ai ministeri dei Beni Culturali e delle Politiche agricole di sottolineare la rilevanza della vocazione agricola nei territori colpiti dal terremoto. Un atto di attenzione che tiene conto dell'importanza della vocazione rurale e culturale dei territori del Centro Italia colpiti dal terremoto, e che vedrà impegnati in una lavoro congiunto Mibact e Mipaaf, col contributo delle comunità interessate.