Venerdì, 16 Giugno 2017 16:15

'Eremi - Percorsi tra arte, natura e spiritualità': presentata la seconda edizione

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Dopo il successo mediatico, di pubblico e di critica, dell’edizione dello scorso anno, EREMI - Percorsi tra arte, natura e spiritualità intende proseguire la strada intrapresa con un’edizione ancora più articolata e ambiziosa.

L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, promotrice del progetto, con questa seconda edizione ha inteso dare sempre maggiore respiro all’iniziativa coinvolgendo anche nuovi Eremi e nuovi comuni, organizzando incontri, mostre di carattere storico e dibattiti nonché la produzione di un catalogo che possa riportare e conservare il lavoro svolto. EREMI - Percorsi tra arte, natura e spiritualità offre l’opportunità di far conoscere la storia, la tradizione, l’ambiente e il fascino del territorio abruzzese, dove le testimonianze del romitaggio (legate alla figura di Pietro da Morrone, ma non solo) sono parte essenziale della sua identità, ma anche una tappa fondamentale di un percorso incentrato al recupero e alla valorizzazione del Patrimonio storico, culturale e ambientale.

L’obiettivo del progetto è far comprendere, ancora di più, l’importanza della conservazione e della valorizzazione degli Eremi e come questi ultimi siano parte integrante della cultura delle popolazioni locali nonché patrimonio culturale e spirituale a livello globale. Una specificità che fa di questi luoghi una tappa (anche turistica) imprescindibile sia sul piano culturale che religioso e naturalistico.

L’inaugurazione è prevista per il 15 luglio prossimo presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone a Badia - Sulmona grazie alla disponibilità del Polo Museale d’Abruzzo e della direttrice Lucia Arbace.

L’idea è anche quella di riaccendere l’interesse per le figure eremitiche medievali e puntare i riflettori sulla “rigenerata” vita eremitica contemporanea. Ed in questa seconda edizione saranno coinvolte le comunità dei luoghi in cui interviene EremiArte che diventeranno esse stesse testimoni e principali promotrici di questo intervento. In questo senso proprio domani sabato 17 giugno presso l’eremo di San Bartolomeo a Roccamorice si terrà un incontro con l’artista Vaughn Bell che ha scelto questo luogo per il suo intervento. Insieme a lei ci sarà il Sindaco di Roccamorice e naturalmente i cittadini. Attraverso le pratiche artistiche è possibile dare vita a una rete di suggestioni e stimoli capaci di suscitare nei partecipanti al progetto e nei visitatori la rilettura del messaggio spirituale di questi Eremi, più o meno remoti.

La struttura stessa del progetto vuole essere un percorso di approfondimento multidisciplinare e crossculturale per indagare proprio il concetto e il senso della scelta eremitica anche in una chiave contemporanea. Dieci gli artisti internazionali invitati: Mario Airò, Vaughn Bell, Bianco Valente, Gianni Caravaggio, Alice Cattaneo, France Jobin, Moira Ricci, Capucine Vever, Lino Capra Vaccina e Guido Van Der Werve che stanno già creando opere site-specific in altrettanti eremi: FARA SAN MARTINO - San Martino in Valle, ROCCAMORICE – S. Bartolomeo in Legio, PALOMBARO – Grotta Sant’Angelo, CARAMANICO TERME – S. Giovanni all’Orfento, MORINO – Madonna del Cauto, PALENA – Madonna dell’Altare, BISEGNA - San Giovanni, VILLA LAGO – Grotta di San Domenico, SULMONA – Abbazia di Santo Spirito al Morrone.

Due le novità di questa seconda edizione di EREMI - Percorsi tra arte, natura e spiritualità: una esposizione permanente su Joseph Beuys in Abruzzo e oltre, ospitata presso il Complesso di Santo Spirito a Roccamorice, e una giornata di studi sul tema dell’eremitaggio. La prima è un’installazione che attraverso immagini, video, citazioni e multipli di opere ripercorre i momenti più incisivi della famosa operazione a “difesa della natura” a distanza di 45 anni dal primo soggiorno di Beuys in Abruzzo. La presenza di Buys in permanenza all’eremo di Santa Spirito a Maiella a Roccamorice è la prima installazione pubblica che affronta il pensiero e l’opera del maestro tedesco, uno egli artisti più emblematici del novecento, in uno spazio aperto al pubblico in Abruzzo.

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