E' giunta l'ora di John Malkovich e dei Solisti Aquilani.
Come vi abbiamo raccontato nello scorso maggio [leggi], domani 18 luglio (ore 21) presso il teatro "Diego Fabbri" di Forlì, il noto attore John Malkovich, in occasione dell'Emilia Romagna Festival, presenterà in anteprima nazionale il suo ultimo progetto, narrando brani tratti da Report on the blind dello scrittore argentino Ernesto Sabato (che ha fondato nell'Argentina post-golpista, la Commissione per le ricerche sui desaparecidos), accompagnato da Anastasya Terenkova al pianoforte e dai I Solisti Aquilani, sulle note del Concerto per pianoforte (1979) del compositore russo Alfred Šnitke.
Prima della performance I Solisti Aquilani eseguiranno, con Lana Trotovsek al violino, brani da Bach e Shostakovich. Direttore sarà Alvise Casellati. Dopo Forlì, lo spettacolo sarà replicato al Lubiana Festival, in Slovenia, il 20 luglio e il giorno seguente, il 21 luglio, al Mittlefest di Cividale del Friuli (Udine).
Una bella soddisfazione per l'ensemble abruzzese e il suo direttore artistico, Maurizio Cocciolito, oltre che il riconoscimento della grande qualità esecutiva raggiunta dal gruppo abruzzese: una sfida entusiasmante, e al tempo stesso impegnativa, per I Solisti Aquilani che si confermano attivissimi sulla scena italiana e internazionale.
La voce di John Malkovich scaverà negli angoli bui della mente umana impersonando Fernando Vidal Olmos, il paranoico e alienato narratore del Report on the Blind. Le parole, insieme alla musica, sono state selezionate una ad una dallo stesso Malkovich per rappresentare al meglio, nella sonorità e nel significato, i deliri di un'anima straziata.
John Malkovich tratterà la propria voce quasi alla stregua di uno strumento musicale, sostenuto dall'andamento onirico e non narrativo del testo e dal Concerto per pianoforte (1979) di Alfred Šnitke, da lui stesso scelto: Snitke, vissuto nei periodi più sferzanti del KGB, ha anch'egli dovuto imparare a convivere con la paranoia, l'ignoto e il controllo, al pari del protagonista della narrazione di Ernesto Sabato. E i suoi concerti, dalle armonie dissonanti e dalle espressioni taglienti, ne risentono sensibilmente.
Considerato tra gli attori più abili nell'interpretazione di personaggi profondamente complessi e di spiccata intelligenza, John Malkovich è un artista che non ha bisogno di presentazione. Attore teatrale e cinematografico, regista, produttore nonché stilista di moda, ha ottenuto in tutta la sua carriera 25 premi e 26 nomination, recitando in oltre 70 film.
Il suo percorso artistico che prosegue da trent'anni, comprende film di ogni genere, dall'acclamato film Le relazioni pericolose (1988), ai thriller d’azione Nel centro del mirino (1993) e Con air (1997), al film di Spike Jonze che lo vede protagonista a partire dal titolo Essere John Malkovich (1999). Si è dedicato anche al mondo della musica diventando un eccezionale suonatore di tuba e chitarra.