"Assedio - frammenti di reportage” è l’opera multimediale prodotta dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese per la sesta edizione de I Cantieri dell’Immaginario del Comune dell’Aquila.
Debutto in prima assoluta venerdì 21 luglio – con replica sabato 22 - alle 21.30 presso il Parco del Castello dell’Aquila (In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà nell’antistante Auditorium del Parco).
Nato da un’idea di Luisa Prayer, lo spettacolo è, a pochi giorni dalla liberazione della città irachena di Mosul dall’esercito del sedicente stato islamico, più che mai attuale e porta in scena il team creativo di autori/esecutori che hanno lavorato in azione sinergica alla scrittura di una partitura complessa per solisti, orchestra, voci narranti, video e che vede per la prima volta Lucia Goracci in veste di autrice di un testo teatrale e di interprete, insieme a Stefano Goracci.
Il concetto dell’opera è quello di trasferire lo straordinario esito della testimonianza di una grande giornalista italiana - che da anni trasmette i suoi reportage da vari fronti di guerra, e che in particolare ha seguito a lungo gli assedi di Mosul (dal 2015 a oggi) e Aleppo (2016) - dal piano della cronaca giornalistica, a quello dell’opera, che nella forma artistica guadagna la dimensione della permanenza e della potenziale riproducibilità.
I brevi servizi giornalistici quotidiani di Lucia Goracci trasmessi dal TG di RAI News 24, però, non hanno semplicemente aggiornato il diario degli eventi, ma agito anche sul piano della osservazione antropologica e psicologica, dando spazio, seppure per pochi secondi, ai volti e alle voci di esseri umani rappresentati nella propria individualità. Dal valore di questa ricerca, conosciuta dal pubblico nella forma frammentaria della narrazione televisiva, nasce l’idea di creare un’opera che consenta di rivedere, riascoltare e riflettere, trasferendo l’esperienza dell’inviato reporter nella diversa dimensione temporale di un elaborato artistico.
Punto di partenza comune per la partitura sinfonica del compositore e direttore d’orchestra Tonino Battista - direttore per l’ISA dei progetti di Contemporanea, in questa occasione anche sul podio dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese - e le elaborazioni di Daniele Roccato - artista in residenza per l’ISA nel 2017 - per il quartetto di contrabbassi “Ludus Gravis” sono le Lamentationes Jeremiae Prophetae, mottetti composti da Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 -1594) sul testo biblico che parlano della distruzione di Gerusalemme, qui assunta come archetipo.
Si aggiungono al quadro sonoro le percussioni etniche dell’artista iraniano naturalizzato francese Ghavi Helm Mohammad, protagoniste nell’opera di momenti di improvvisazione a due con il contrabbassista Roccato.
Completa lo spettacolo la parte visiva: nel video, creato dal regista/musicista Claudio Rufa, rielaborando le riprese fatte in Iraq e Siria da Lucia Goracci insieme al suo cameramen Miodrag Stojic, il rapporto doppio con il materiale di reportage e la partitura musicale.
Nei testi di Lucia Goracci il recupero di quanto omesso nell’editing dei servizi giornalistici. Nel video sono presenti sequenze inedite gentilmente messe a disposizione da Lucia Goracci e Miodrag Stojicic. Alcune di queste sono particolarmente drammatiche: si avvisa che potrebbero recare turbamento agli spettatori.
A completare il cartellone de I Cantieri dell’Immaginario per venerdì 21 luglio i due laboratori per bambini organizzati da Kiasma Abruzzo, che stanno riscuotendo grande successo.
Alle 10.30 al Parco del Castello, Kiasma proporrà il laboratorio “Alberi, cieli e fiori come i grandi pittori”. Attraverso la conoscenza e le differenze individuate su stampa, tra gli alberi di Van Gogh, Mondrian e Klimt, i bambini compareranno le loro esperienze con gli alberi che li circondano, immaginando e disegnando un loro albero artistico. Dalle ninfee di Monet ai girasoli di Van Gogh fino ai papaveri di Sisley, i più piccoli immagineranno un loro bouquet di fiori artistici. Alle 17 sempre al parco del castello si replica il laboratorio “Io come…Pollock”.