Lunedì 11 settembre sarà riconsegnato alla biblioteca regionale Salvatore Tommasi il quadro raffigurante il grande medico patologo italiano che, tramite la donazione del proprio fondo librario privato, consentì la nascita dell'ex biblioteca provinciale, oggi diventata biblioteca regionale, che da allora porta il suo nome.
Il quadro è stato restaurato grazie a un intervento del Rotary Club L'Aquila, in collaborazione con la Tommasiana e il servizio Cultura della Regione Abruzzo.
"Il quadro" si legge in una nota dell'associazione "è stato risistemato da Norma Carnicelli, della ditta Carnicelli Dario e figli, eccellenza del nostro territorio nel restauro, e sarà riappeso nell’ingresso della sede attuale della Biblioteca a Bazzano".
"Il ritratto, dai colori scuri e dallo sguardo severo, appartiene al bagaglio di ricordi di tutti gli aquilani che, per studiare o per marinare la scuola, passavano nei locali della Biblioteca “sotto i portici del liceo” e oggi acquista anche un nuovo significato in virtù delle origini di Tommasi che è nato ad Accumuli, territorio come il nostro profondamente ferito dal terremoto".
"Tutti i cittadini sono invitati a partecipare alla riconsegna, lunedì 11 settembre alle ore 18,00, nei locali della Biblioteca Regionale in località Bazzano L’Aquila, dove si terrà un brindisi per augurare un rinnovato interesse all’Istituzione custode di volumi preziosi e rari e per augurare alla nostra Comunità un cammino di solidarietà e speranza".
"L’iniziativa apre una serie di attività che il Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia vuole mettere in campo per riaccendere i riflettori sulla Biblioteca Salvatore Tommasi" dice la presidente del Rotary L'Aquila Roberta Gargano "Ringrazio Francesco Tentarelli, responsabile dell’Ufficio Soprintendenza ai Beni Librari e Biblioteche della Regione Abruzzo, e Giancarlo Zappacosta, direttore del Dipartimento Turismo Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo, che hanno raccolto con entusiasmo la nostra proposta. Abbiamo bisogno di riscoprire i tesori custoditi nei suoi depositi e renderli fruibili, vorremmo arrivare a chiedere una sala lettura nel centro storico dove si potrebbero anche esporre, a rotazione, i volumi pregiati di cui siamo tutti proprietari. Non è possibile che le ultime generazioni che crescono a L’Aquila non conoscano una biblioteca, per molti di noi adulti è stato un luogo magico, insegniamo ad amarla anche ai ragazzi!".