Giovedì, 02 Novembre 2017 15:08

'...E tu slegalo subito': dal 3 all'11 novembre, la manifestazione dell'Associazione 180amici col TSA

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Torna dal 3 all’11 novembre la manifestazione “…e tu slegalo subito”, proposta dall’Associazione 180amici L’Aquila con il sostegno del Teatro Stabile d’Abruzzo e il patrocinio del Comune dell’Aquila e della ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila.

Una settimana di mostre, convegni e spettacoli per riflettere sui temi della contenzione - ovvero la pratica di legare le persone, purtroppo molto presente nei Servizi psichiatrici, nelle RSA, nelle strutture di ricovero - e della libertà di (e nella) cura. La rassegna si aprirà domani, venerdì 3 novembre, con l’inaugurazione della mostra dell’artista Massimo Piunti “Onda lunga: una biologia dell’inconscio”, allestita presso il Palazzetto dei Nobili. L’esposizione rimarrà aperta fino all’11 novembre, giornata conclusiva e culmine dell’iniziativa.

Gli appuntamenti si intensificheranno nelle giornate dal 9 all’11 novembre: giovedì pomeriggio, i lavori verranno aperti da un convegno dal titolo “Se leghi, neghi”, con un confronto/scambio di opinioni tra “addetti ai lavori” ed esperti per esperienza, chi ha vissuto sulla propria pelle la pratica della contenzione. La sera rifletteremo sulle varie sfumature della follia, declinata soprattutto al femminile, con la performance teatrale “Matta da (s)legare”. Tante iniziative anche nella giornata di venerdì, a partire dalla presentazione del libro di Giovanna Del Giudice “…e tu slegalo subito”, che, parafrasando una frase di Basaglia, dà il titolo all’intera manifestazione e alla campagna nazionale contro la contenzione, per poi proseguire di nuovo a teatro con “Dodici parole buone: ritratto di una generazione con ideali di luce”.

La rassegna terminerà sabato 11 novembre con una giornata densa di eventi: a partire dalla mattina, il convegno “Buone pratiche per la Salute Mentale: dimostriamo che si può fare”, in cui verranno esposte le premesse (tecniche e culturali) per SPDC aperti e privi di contenzione e per un miglioramento dei servizi in generale, verso la costituzione di una salute di comunità. Nella serata, due appuntamenti con la musica: “Tamburo è voce: battiti di un cantastorie”, un viaggio nella cultura popolare calabra, e il concerto conclusivo con la band Mamma li turchi.

All’interno dell’evento è inoltre inserito un concorso fotografico intitolato a Diane Arbus, giovane fotografa statunitense morta suicida per via della sua malattia mentale. L’iniziativa vuole mettere l’accento sul tema della contenzione e delle contenzioni, quelle che la società ci impone o addirittura noi stessi ci imponiamo. Il concorso scade domenica, le opere collezionate verranno esposte presso il Palazzetto dei Nobili in concomitanza con la mostra di Massimo Piunti e la premiazione si terrà sabato sera, prima del concerto finale. Importanti i nomi che faranno parte della giuria del concorso: Roberto Grillo, fotografo professionista d’arte e di matrimonio, Alessandro Sirolli, Presidente dell’Associazione 180amici L’Aquila e psicoterapeuta, Antonio Di Muzio, giornalista e scrittore, Marco Salustro, fotografo, videomaker, vincitore del premio Rory Peck 2016, Mauro Mattia, fotografo, Roberta Gargano, giornalista, responsabile comunicazione e marketing Teatro Stabile d’Abruzzo e Silvia Di Gregorio, artista, performer e coordinatrice Libera Pupazzeria.

A fare da cornice all’iniziativa, tre incontri con altrettante realtà significative. Venerdì mattina una delegazione di studenti del Liceo Cotugno si confronterà con un team di volontari ed artisti per avvicinarsi al tema della contenzione, per scoprire lo stato attuale delle cose e provare ad immaginare un futuro che ne sia libero. Venerdì e sabato pomeriggio, invece, gli ospiti della REMS di Barete e i beneficiari del progetto SPRAR saranno protagonisti di un laboratorio intensivo di Teatro dell’Oppresso, metodo che usa il teatro come mezzo di analisi, conoscenza e trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale, strumento di trasformazione collettiva e di indagine dei conflitti e dei condizionamenti sociali dell'individuo e del gruppo. Tante, infine, le collaborazioni che hanno reso possibile un’iniziativa così vasta: ACLI L’Aquila, Antas Teatro, ARCI e ARCI SPRAR, Artisti Aquilani, Associazione Est Est, B&B Il Chiassetto, Cantina Il Boss, CGIL, CNGEI L’Aquila, Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologie dell’Università degli Studi dell’Aquila, Forum Salute Mentale, Foto Pettine, La casa del teatro, Querencia Circolo, Roberto Grillo Fotografia, Sodifa SRL, Spazio Rimediato, SPI CGIL, Studio Santarelli Photography, Teatro Atlante, Teatro Proskenion.

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