Alla vigilia della nuova stagione - sul palco del Ridotto del Teatro comunale, alle 21 di domani, salirà Gabriele Lavia - il consiglio d'amministrazione del Teatro Stabile d'Abruzzo ha nominato il nuovo direttore artistico, posto rimasto vacante dall'estate scorsa per via delle dimissioni Alessandro D'Alatri. Si tratta di Simone Cristicchi, cantautore e autore teatrale. 

Romano, classe 1977, Cristicchi ha conquistato la fama come cantante (con Ti regalerò una rosa ha vinto anche il festival di Sanremo, nel 2007) ma ha all'attivo anche diversi spettacoli teatrali di teatro-canzone, tra cui Centro d'igiene mentale - Nuove storie dal manicomio del mondo, sul mondo degli ex manicomi.

Cristicchi ha un lungo rapporto con L'Aquila e l'Abruzzo, un legame non solo artistico ma anche personale (ha parenti nel comune di Pizzoli).

All'Aquila, in particolare, Cristicchi è venuto più volte dopo il terremoto. Si ricordano soprattutto i concerti con il Coro dei Minatori di Santa Fiora nel novembre del 2009 al Teatro Noberlperlapace, a San Demetrio Ne’ Vestini, per la ricostruzione della scuola del paese, e a Case Matte, nell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio; e lo spettacolo Li Romani In Russia - Racconto di una guerra a millanta mila miglia, un molonolgo in ottave romanesche sulla ritirata del'esercito italiano in Russia nel 1941 portato in città nel 2013.

Il legame di Cristicchi con il capoluogo abruzzese è contenuto anche in alcune sue canzoni: L'Italia di Piero, dove c'è il famoso verso Piero non rinuncerebbe mai alla lotta/e si scrive ai terroristi come fa il Magnotta, che cita una delle più celebri frasi pronunciate da Mario Magnotta nello scherzo telefonico di cui fu vittima ma grazie al quale divenne, da anonimo bidello di provincia, una piccola celebrità in tutta Italia; e Meno male, presentata al festival di Sanremo nel 2010, che contiene un riferimento all'emergenza post sisma, allora ancora in corso, nei versi C'è la crisi mondiale che avanza/e i terremotati ancora in vacanza.

Cristicchi: "Onorato di ricevere un incarico così importante e prestigioso"

"Sono onorato di ricevere un incarico così importante e prestigioso, che mi lusinga e riempie di entusiasmo".

Così Simone Cristicchi all'Ansa sulla sua nomina a nuovo direttore del Tsa.

"Sono orgoglioso di portare la mia esperienza teatrale e le idee migliori, affinché il Teatro possa essere il luogo deputato a ritrovarsi come comunità: la casa di tutti, dove porsi domande, emozionarsi, tornare a stupirsi, e innamorarsi di questa grande magia del palcoscenico", ha aggiunto l'artista. "Dedicherò molto spazio anche agli 'spettatori di domani'. I bambini, a cui tengo moltissimo, essendo padre - promette - Voglio dare alla città un cartellone di altissima qualità, contando anche su tanti grandi artisti con cui ho lavorato".

Fiducioso che i cittadini saranno al mio fianco in questa nuova avventura - ha concluso Cristicchi - "ringrazio chi ha scelto il mio nome tra tanti: è un regalo bellissimo e inaspettato del quale spero di essere degno".