Nell'ambito degli appuntamenti del ciclo "Vi sveliamo un capolavoro", organizzati presso il MUNDA - Museo Nazionale d'Abruzzo, giovedì 15 marzo alle ore 17 si parlerà di "Serpenti e serpari dall'antichità a oggi: materiali e riflessioni sul carattere magico-simbolico dei riti funerari" con l'archeologa Alessia de Iure, che ha collaborato all'allestimento della sezione archeologica del museo.
Si partirà proprio da uno dei reperti esposti, un coperchio di urna cineraria a forma di serpente rinvenuto alla fine dell'Ottocento nell'area della città romana di Amiternum, per fare un piccolo viaggio alla scoperta di inediti dettagli su questo e altri esemplari diffusi in special modo in area marsicana.
Perché proprio nella Marsica, qual era la funzione del serpente e come erano caratterizzati i riti funerari con i relativi aspetti magico-simbolici sono alcuni degli interrogativi dai quali inizia una riflessione attraverso i secoli che arriva fino ai riti - tra religione pagana e cristiana - che ancora oggi vedono protagonisti serpenti e serpari.
Ingresso 2 €, gratuito al di sotto dei 18 anni.