Un ampio e libero contenitore di esperienze di vita e lavoro nelle aree interne d'Abruzzo. Con protagonisti giovani e meno giovani che decidono di tornare o che restano a vivere in territori in via di spopolamento e soggetti a marginalità economica, per fare agricoltura, artigianato, cultura.
Questo vuole essere la Fiera della Neoruralità di Sulmona, che anche quest'anno si svolgerà nella splendida abbazia di Santo Spirito al Morrone, sede centrale del Parco Nazionale della Majella, sabato 17 e domenica 18 marzo, organizzata dall' Associazione Movimento Zoè con il patrocinio dell'Ente Parco Majella.
Riicchissimo il programma dell'ottava edizione, di un evento che oramai attira ogni anno migliaia di persone [scaricalo QUI].
Cuore dell'evento sarà, come sempre, lo scambio dei semi a cura di Civiltà Contadina e da parte degli stessi piccoli agricoltori che seminano e custodiscono decine e decine di varietà rare di ortaggi e piante che altrimenti si sarebbero estinte e con loro un tesoro inestimabile di biodiversità. E poi la mostra-mercato lungo i porticati coperti dell'Abbazia.
Previsti oltre settanta tra produttori agricoli e artigiani, che singolarmente e associati propongono oramai da anni prodotti che è invano cercare nei banconi della grande distribuzione. Altri appuntamenti molto attesi all'interno del programma della Fiera: incontri e dibattiti, quest'anno incentrati sulle esperienza di cittadinanza attiva, piccola agricoltura contadina, esperienze concrete di economia locale.
Prima sessione sabato 17 dalle 15.00 alle 18.30, previsti gli interventi di TerrA -Territori Attivi, di Sulmona, “Ripensare il nostro rapporto con le risorse naturali per la prevenzione dei disastri ambientali”; Daniela Di Bartolo, esperta di erbe spontanee, “la Conoscenza del luogo”; I progetti in campo agricolo di Seminterrati, Marche, Mercato del Parco, Abruzzo, e ancora del MIT-Mercato Itinerante della Terra del teramano e del Mercato Scoperto di Lanciano; Cooperativa Cobragor, “Abitare la città lavorando e vivendo in campagna, una storia romana”; Vivaio Rocchetta, Isernia, “Piccola economia dal basso, tra semi locali e giovani piante”. Modera Susanna Camerlengo, imprenditrice agricola di Raiano.
Seconda sessione domenica 18 dalle 9.30 alle 13.30. Previsti gli interventi di Manuela Cozzi, agronoma, “I nostri ingredienti: agricoltura, multifunzionalità e cooperazione”; Palmerino Fagnilli, Sindaco di Pizzoferrato, “L’esempio del Comune di Pizzoferrato, centomila alberi da amministrare”; LeRotaie, Associazione che opera tra l’Abruzzo e il Molise, “La ferrovia da ramo secco a ramo verde”; Consorzio produttori solina d’Abruzzo, “La filiera del pane di solina dell’Appennino abruzzese”; Altrementi-Valle Peligna, “Verso il 21 Aprile #nohubdelgas a tutela del territorio"; Anna Rizzo, archeo-antropologa, “Le ricerche sul campo a Frattura e altri paesi dimenticati”. Modera la stessa Anna Rizzo.
E ancora musica itinerante a cura degli Amici del Ddu’ botte, Suoni dal Morrone, Gruppo Incanto,voci di donne dal mondo, e Cadicanpo, tarantelle lungo il tratturo. Infine molti attesi i laboratori di danze tradizionali in cerchio a cura di Dantina Grosso e dell'Associazione Pietramara di Villetta Barrea.
Ci sarà poi un spazio dedicato alla scrittura e al racconto con protagoniste case editrici e autori emergenti. Un incontro tra scrittori "di paese", cresciuti nella provincia ma con gli occhi rivolti ad un pensiero globale, affinché la cultura e la scrittura non siano semplicemente una narrazione identitaria né un monopolio metropolitano, ma un fervore diffuso capillarmente e un linguaggio universale.
Nel corso dell'intensa due giorni sarà possibile partecipare a laboratori sul teatro delle marionette, sulla modellazione artistica in terra e paglia o anche a tornei di Rustiko, gioco da tavola versione abruzzese del più famoso Risiko, ricevere massaggi shiatsu, e assistere a “Erbolario”, viaggio alla scoperta delle proprietà e leggende intorno alle erbe. Il ludobus Kukua e Officine sinergiche saranno presenti con giochi di legno e laboratori di costruzione di elicotteri e riuso della carta. Nei due giorni previste visite all'Abbazia a cura delle guide del Polo Museale dell'Abruzzo.
“Ringraziamo l’associazione Movimento Zoé per questa espressione di volontà- ha dichiarato per il Parco Majella Francesco Crivelli, responsabile ufficio Marketing e Comunicazione-. Il rapporto che deve essere stabilito tra enti e questo tipo di realtà è attraverso il loro inserimento all’interno di progettualità più ampie. Chiaramente tutti i partners devono saper parlare lo stesso linguaggio”.