Martedì, 29 Maggio 2018 14:39

Special Olympics compie 50 anni, concerto di solidarietà al Conservatorio dell'Aquila

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In occasione del 50° anniversario della nascita dello Special Olympics il Kiwanis Club L’Aquila, con il patrocinio del Comune e la collaborazione degli alunni del Liceo Musicale “D.Cotugno” e del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella”, ha organizzato, all’auditorium del Conservatorio, il concerto di solidarietà dal titolo “La musica che unisce”.

“La missione di Special Olympics” afferma la presidente del Kiwanis Club dell’Aquila Ernesta Di Luzio “è quella di dare l’opportunità di allenarsi e gareggiare in una varietà di sport olimpici a bambini ed adulti con disabilità intellettiva durante tutto il corso dell’anno. Ciò consente loro di sviluppare ed accrescere il proprio benessere fisico, dimostrare coraggio, sperimentare la gioia di partecipare in un clima di scambio continuo. Si mettono in campo le abilità, si stringono amicizie con altri atleti, si vivono esperienze uniche assieme ai tecnici, ai volontari, ai propri familiari e a tutta la comunità”.

“La missione Special Olympics rimane oggi di vitale importanza così come lo era quando il Movimento è stato fondato, nel 1968 pertanto nell’anno dell’anniversario saranno programmate numerose attività in tutte le regioni d’Italia. Anche in Abruzzo e a L’Aquila verranno organizzate iniziative alle quali tutti sono invitati a partecipare e a dare così un segnale a favore della considerazione di tutte le persone con disabilità”.

“Eunice Kennedy Shriver, la fondatrice del Movimento Special Olympics agli inizi degli anni ‘60 fu la prima ad accorgersi di quanto lo sport potesse mettere le persone con disabilità intellettiva nelle condizioni ideali per dimostrare le loro capacità. 'È molto difficile far competere le persone con disabilità intellettiva in prove di matematica o geografia - ripeteva spesso- ma se a queste stesse persone si dà l’opportunità di praticare sport, possono diventare formidabili'”.

“Oggi Special Olympics è presente in 170 Paesi ed è il più grande movimento sportivo per persone con disabilità intellettiva con più di 5,6 milioni di atleti e con i suoi 108.821 eventi organizzati in tutto il mondo mette in evidenza ciò che questi atleti sono in grado di fare e non sulla loro disabilità”.

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