Venerdì, 22 Giugno 2018 12:10

L'Emiciclo torna agli abruzzesi. D'Alfonso: "Si inaugura straordinaria casa della democrazia regionale". Biondi: "Simbolo di una città che si apre alla comunità"

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E' stato riaperto agli abruzzesi il palazzo dell'Emiciclo all'Aquila che tornerà a disposizione dell'Assemblea legislativa; alle 16, il taglio del nastro con l’esecuzione dell'inno di Mameli cantato dal tenore Aleandro Mariani. A seguire, un "recital" di Simone Cristicchi sulla figura di Celestino V.

"Oggi, per la Regione Abruzzo, per tutti i gli Abruzzesi ed anche per me personalmente, è un giorno di immensa gioia, perché tutti insieme siamo chiamati a vivere un simbolo di rinascita, di apertura al futuro e alla speranza", ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio salutando i numerosi ospiti accorsi nella Sala "Ipogea" di Palazzo dell'Emiciclo dopo il taglio del nastro. "Questo edificio descrive esattamente la dignità, l'orgoglio, la determinazione, la fatica, l'antica nobiltà d'animo delle popolazioni d'Abruzzo, che si rispecchiano nella prospettiva architettonica, istituzionale e civica che qui osserviamo, totalmente nuova. Sono stato motivato e determinato - ha precisato Di Pangrazio - nel cogliere l'obiettivo di restituire all'intera comunità abruzzese ed aquilana questo spazio, quale sede originaria del Consiglio regionale, rappresentando, in tal senso, l'integra unità dell'Abruzzo, comunità rinata attorno alla sua unica e anticha città capoluogo, che è L'Aquila".

Oggi questo spazio può ben essere definito il "complesso monumentale dell'Emiciclo" e raccoglie in se la stratificazione della storia profonda e antica della città dell'Aquila, "le molteplici funzioni amministrative, religiose e civili, le diverse strutturazioni archeologiche ed architettoniche, le conoscenze e le tecniche costruttive evolute nel tempo, le variazioni culturali e l'evoluzione della sensibilità estetica". A ciò si aggiunge una funzionalità fondata sulle più avanzate innovazioni tecnologiche e sulle più attuali tecniche per la prevenzione sismica negli edifici, che ne definiscono una fruibilità all'insegna della sicurezza e dell'accessibilità. "Con approfondita valutazione, si è voluto immaginare un complesso architettonico che plasticamente e funzionalmente si aprisse all'intera comunità civile dell'Abruzzo - le parole del Presidente del Consiglio regionale - attraverso la sua Città Capoluogo".

La fisica congiunzione dello spazio e del giardino pubblico urbano con l'Emiciclo, diventa luogo di creatività culturale e sociale per la città, incastonando al suo interno spazi aperti alla vita pubblica: "la navata centrale, con la bellissima vetrata del maestro Franco Summa, il giardino interno che richiama la presenza e l'idea del chiostro conventuale, lo stupendo spazio, che potrete ammirare recuperato con assoluta maestria, per la biblioteca, la sala ipogea, potranno creare autentica integrazione tra l'istituzione regionale e la società civile e democratica. 

Un momento importante per la città, ha ribadito il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. "L'Emiciclo è il primo bene monumentale dove vengono ripristinate le funzioni pubbliche; sentimentalmente, questo è il luogo in cui ho lavorato per 11 anni e la riapertura mi emoziona molto. Poi, la scelta di eliminare la barriera che c'era tra la Villa Comunale e il luogo della democrazia regionale è simbolo di una città che nelle sue funzioni si apre alla comunità e crea uno scambio, nell'ottica di una riqualificazione urbana capace di offrire un messaggio significativo: è possibile fare una ricostruzione nuova e non semplicemente aderire al com'era e dov'era".

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I lavori, avviati a dicembre 2015, sono costati 8 milioni e 400 mila euro, ed hanno previsto, come ricordato, la riapertura dei giardini alla piazza della Villa Comunale riconducendo, così, all'osmosi che si era imposto di realizzare l'architetto Valdis nel 1888. "Un lavoro impegnativo che ci ha visto fronteggiare opere di restauro, strutturali e impiantistiche altrettanto importanti", ha spiegato l'ingegner Pietro Farinosi, direttore dei lavori; "abbiamo coniugato le tre operatività guardando al manufatto monumentale, sul quale siamo intervenuti con presidi anti-sismici innovativi che hanno adeguato il complesso dell'Emiciclo e dell'ex gil: il cantiere, infatti, ha riguardato entrambi i fabbricati. Da un punto di vista impiantistico, invece, abbiamo garantito un efficientamento importante installando un impianto geotermico sui giardini del Consiglio regionale". 

taglio del nastro

In prima fila, al taglio del nastro, oltre al presidente del Consiglio regionale e al sindaco dell'Aquila, il vice presidente della Giunta Giovanni Lolli, la sottosegretaria alla ricostruzione Paola De Micheli, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, la deputata Stefania Pezzopane, Gianni Letta e monsignor Giuseppe Petrocchi.

Con un poco di ritardo è arrivato anche il governatore Luciano D'Alfonso che aveva già presenziato ai lavori in mattinata: "Oggi è un giorno importante perché si inaugura una straordinaria casa della democrazia regionale: quando si verifica una calamità naturale l'ordinamento deve essere in grado di reagire e di funzionare", le parole di D'Alfonso. Quello della funzione delle istituzioni in coincidenza con una calamità naturale, secondo il presidente della Giunta, è un aspetto su cui bisogna recuperare grande serietà: "occorre però reperire, coordinare ed ottimizzare le risorse tecnologiche e finanziarie nonché le professionalità necessarie, garantendo altresì maggiore qualità all'azione amministrativa ed implementando l'efficienza delle strutture coinvolte. C'è bisogno – ha aggiuno D'Alfonso - di nuove risorse finanziarie, strumentali e umane, necessarie per mettere in campo una macchina capace di reagire ad ogni situazione emergenziale e di allarme".

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Il messaggio di Sergio Mattarella

"È questo un giorno di rinascita, di grande speranza e fiducia, a nove anni dal tragico terremoto che ha colpito al cuore la vostra meravigliosa terra, la vostra vita di comunità, e con essa tutta la nostra Italia. Il sisma ha provocato lutti, sofferenze, distruzioni. Ma dalle conseguenze di un terremoto si deve e si può ripartire. Voi lo avete dimostrato con la passione e la determinazione di cui siete capaci. Insieme si possono ottenere risultati straordinari, in grado di esprimere i valori, la creatività, la cultura, le capacità professionali e tecniche radicati nel tessuto civile. La riconsegna alla città di un monumento come il Palazzo dell'Emiciclo è oggi un simbolo potente della ricostruzione, del cammino già compiuto e di quello ancora da completare".

A scriverlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha inviato un messaggio al presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, in occasione della riapertura del palazzo dell'Emiciclo all'Aquila.

"La solidarietà dell'intero Paese non è mai venuta meno in questi anni - sottolinea il Capo dello Stato - e oggi si rafforza nella condivisione del legittimo orgoglio degli aquilani. È un giorno di festa per l'Italia, perché la nostra casa comune diventa più bella e più sicura, e perché la strada è stata aperta per conseguire altri importanti traguardi".

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Una intensa giornata istituzionale

Intensa la giornata istituzionale, con un programma fitto di eventi e manifestazioni. 

Alle 8:30 si è tenuta la riunione sulle “Calamità naturali” del Gruppo di lavoro Calre (Conferenza delle Assemblee Legislative Europee); a seguire, la Conferenza plenaria dei presidenti delle Assemblee italiane, nel corso della quale è stato presentato un importante ordine del giorno sulle azioni d'intervento per la prevenzione di disastri naturali. Alle 10:30, nella sala “Fabiani”, sei Regioni italiane con l'Abruzzo capofila - Basilicata, Campania, Lazio, Molise e Puglia - hanno sottoscritto un protocollo di intesa sulla valorizzazione dei Tratturi, come sistema infrastrutturale storico, culturale ed economico che investe il mezzogiorno d’Italia.

Alle 11, invece, ha preso il via il convegno internazionale di studio su "Calamità Naturali e cambiamenti climatici" coordinato dal presidente Giuseppe Di Pangrazio: l'introduzione è stata affidata a Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico e saggista. Hanno partecipato: Angelo Borrelli, capo dipartimento Protezione civile; Mario Mazzocca, sottosegretario della Giunta regionale dell’Abruzzo con delega alla protezione civile, all'ambiente e alla ricostruzione; Giorgio Perini, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione europea, Alessandra Faggian, prorettrice Gran Sasso Science Institute; Giovanni Pitari e Frank Silvio Marzano del dipartimento di Scienze fisiche e chimiche dell’Università degli studi dell’Aquila; Gianluca Valensise, dirigente di ricerca del dipartimento Terremoti dell'Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia; Marcello Buccolini, Enrico Miccadei e Tommaso Piacentini del dipartimento di Ingegneria e Geologia Università degli studi di Chieti-Pescara.

Pietro Gargiulo della Facoltà Scienze Politiche dell’Università degli studi di Teramo ha concluso il convegno relazionando, sulla materia, nel quadro del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea.

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Nel fine settimana - sabato e domenica, dalle 9 alle 20 - l'Emiciclo sarà visitabile guidati da personale dell'Assemblea regionale.

Pietrucci: "Grande giornata per L'Aquila"

"Non sono retorico affermando che oggi è una grande giornata per L’Aquila. La restituzione del prestigioso Palazzo dell’Emiciclo alla città e all’Abruzzo, in un contesto riqualificato e intelligentemente reso più aperto rispetto all’area urbana, è un momento importante, perché segno tangibile di una città che, pur tra mille difficoltà, rinasce".

A dirlo è il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. Che aggiunge: "E’ stato fatto, abbiamo fatto un ottimo lavoro: un ringraziamento al presidente Giuseppe Di Pangrazio che rappresenta tutto il Consiglio regionale, e naturalmente anche ai tecnici che hanno gestito le procedure in prima persona, a cominciare da Paolo Costanzi e Pietro Farinosi. Credo che la rinascita di un edificio pubblico così prestigioso debba infine farci riflettere sulle potenzialità ancora inespresse dell’Aquila, sulla grande disponibilità di immobili pubblici che, una volta ricostruiti, potranno ospitare sedi di istituzioni ed enti, a cominciare da quelli regionali. E’ una motivazione ulteriore della urgenza di accelerare la ricostruzione del patrimonio immobiliare pubblico".

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Pezzopane: "Emozione e felicità"

"Partecipo a questo evento con emozione e felicità. Quanti ricordi in questi luoghi straordinari. Un vero spettacolo il nuovo consiglio regionale. Bello, curato, accogliente, la casa di tutti. E poi via le sbarre, senza muri. Spazio aperto dall'emiciclo alla Villa Comunale. Una straordinaria opera di ricostruzione post terremoto che ci dà fiducia e testimonia gli enormi sforzi fatti che giungono a risultato. In questo luogo ho trascorso anni indimenticabili, di formazione politica e di esperienza legislativa".

Così la deputata Stefania Pezzopane che ricorda un aneddoto molto personale: "Qui mia figlia stava quasi per nascere, corsi in ospedale mentre facevo una riunione in regione e poi le tante cose e persone con cui ho condiviso un pezzo della mia vita. Bello rientrarci e respirare aria di rinnovamento e ricostruzione pulita. Un grazie a tutti quelli che in un modo o nell'altro hanno dato una mano per arrivare a questo grande giorno."

Ultima modifica il Venerdì, 22 Giugno 2018 22:08

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