Martedì 17 luglio, alle 17.00, al Museo nazionale d’Abruzzo dell’Aquila si sarà l’inaugurazione di RO-MAT TransumAND. Sugli antichi tratturi, mostra itinerante dei costumi storici dell’Accademia Nazionale di Danza con performance e installazione “Disabitati” di Luigi Battisti.
“I tratturi” si legge in una nota del museo “hanno dettato la storia di territori e contaminato modelli culturali nelle regioni attraversate come autostrade da flussi umani e culturali; l’accostamento dei costumi di scena della collezione dell'Accademia Nazionale di Danza alle opere d’arte, figlie di quel sistema economico, non sembrerà quindi azzardato. Accolto all’Aquila da Lucia Arbace direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, il progetto rivisita gli antichi percorsi tratturali, come tappa di una mostra itinerante che propone gli abiti storici indossati in spettacoli di successo. Denominato, in una sintesi linguistica efficace, RO-MAT TransumAND, l’itinerario è partito da Roma e arriverà a Matera passando dal Munda dell’Aquila. L’iniziativa è realizzata grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale nel 70esimo anniversario dell’ Accademia Nazionale di Danza fondato nel 1948 da Jia Ruskaja”.
“Questo articolato evento, che vede l’accostamento di tratturi, danza, costumi storici dell’Accademia e paesaggi sonori di Marco Melia, ha uno dei suoi punti di forza nell’installazione intitolata “Disabitati” di Luigi Battisti, artista che ricerca le radici nella Minimal Art. Un dialogo, quindi, fra i cinquanta abiti selezionati tra i tanti che hanno scritto la storia dell’Accademia tra il 1935 e il 1968, con lo spazio ospitante del MuNDA, secondo precise dinamiche. I costumi, ripiegati su trapezi policromi, sono sospesi sui binari dell’ex mattatoio mentre, sul fondo, fili di bandierine colorate cadono in verticale e creano una parete mobile e percorribile. Su alcune bandierine sono disegnate con olio di papavero figure che con il dilatarsi dell’olio sulla carta perdono la loro corporeità”.
Luigi Battisti
Luigi Battisti (Poggio Bustone, 1957) vive e lavora a Roma.
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e nel 1990 partecipa a Italia Novanta, curata da Achille Bonito Oliva. La sua ricerca affonda le radici nella Minimal Art per una certa congiunzione e ribaltamento reciproco tra pittura e scultura, compiuti all’insegna di geometrie essenziali e di un uso plastico e misurato del colore, in installazioni ed oggetti basati sul rapporto tra forma, colore e superficie. Tale rapporto è declinato in assoluta libertà di materiali (legno, lana, metallo, silicone) con l’impiego di tecniche pittoriche e tecniche artigianali, come la tessitura e il ricamo, pervenendo così a una originale messa in funzione di principi operativi. Negli ultimi anni, l’impiego della carta come supporto si è accompagnato all’approfondimento linguistico della pittura, declinata come una composizione musicale o aritmetica, cioè attraverso strutture prestabilite e variazioni ritmiche.
Info
Apertura mostra: martedì 17 luglio, ore 17.00.
La mostra, allestita fino al 5 agosto vedrà, a complemento del dialogo fra installazione, corpi e opere d’arte, due performance delle allieve dell’Accademia Nazionale di Danza, in occasione delle aperture straordinarie del Munda in orario serale mercoledì 18 e martedì 24 luglio alle ore 21.00. www.accademianazionaledanza.it; 0862.28420 - 3355964661. www.musei.abruzzo.beniculturali.it.