Giovedì, 18 Ottobre 2018 13:14

Spazio rimediato raddoppia, due eventi nel week end

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Fine settimana ricco di eventi al teatro Spazio Rimediato. Sabato 20 ottobre ore 21 Daniele Parisi e Luca Valerio D'Amico lasceranno le loro "Tracce".

Il progetto Tracce nasce dal bisogno di unire l'arte figurativa con la scrittura di scena. L'artista romano D'Amico eseguirà dal vivo le sue opere figurative durante la lettura e le performance vocali di Parisi. L'incontro tra i due darà vita ad una performance unica e irripetibile perché mai replicabile uguale a se stessa.

Daniele Parisi è attore e scrittore di scena. La sua produzione artistica si basa sulla ricerca e sulla sperimentazione di un linguaggio che racconti le nevrosi e le ossessioni della contemporaneità. Ne derivano degli psyco one-man show di natura fortemente comica. Il teatro popolare si fonda con l'assurdo, con il grottesco, con il nonsense. La drammaturgia di questi spettacoli si fonda su due principi fondamentali: scrittura di scena, composizione musicale mediante l'utilizzo di una loop station con cui si incidono loop vocali rigorosamente dal vivo. Musica e azione scenica vanno dunque di pari passo. E' un teatro popolare, vivo, che nasce dal bisogno di una scrittura di scena e che considera fortemente necessario il rapporto e l'interazione con il pubblico.

Costo biglietto 10€. Per prenotazioni e info 3280527856

Domenica 21, invece, alle ore 21 (in collaborazione con Polarville) la premiata ditta Antonucci&Fabbri presenterà Il timido Anticristo edito da Feltrinelli e Daniele Fabbri ci regalerà un suo monologo di standupcomedy.

Il Fumetto

«Mi chiamo Daniele, sono cresciuto in una famiglia molto cattolica, fino a 18 anni la mia vita sociale è stata tutta in parrocchia, il mio unico desiderio era essere un bambino apprezzato da Gesù e dal Papa.
Ora ho 30 anni, non sono più credente, ma per favore, non dite alla mia famiglia di questo fumetto.»

Il Timido Anticristo, scritto da Daniele Fabbri e Stefano Antonucci e disegnato da Maurizio Boscarol, racconta la storia di un 30 enne distaccatosi dalla fede, che deve confrontarsi con la religiosità della famiglia e delle persone care, perché al di là del conflitto tra fede e razionalità, il vero terreno di scontro è quello delle emozioni. Il potere della religione non è solo quello ecclesiastico, ma è soprattutto l'influenza che esercita sulla nostra moralità più intima, sulle nostre convinzioni, sul nostro personale discernimento tra cosa è bene e cosa è male.

Ingresso libero

Ultima modifica il Giovedì, 18 Ottobre 2018 13:30

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