Andrea Marchetti, conosciuto anche come Keso, è uno dei rapper più attivi e conosciuti all'Aquila anche per la sua militanza nel gruppo Rap della Zona Rossa Krew. La sua tecnica preferita è il free-style, l'improvvisazione in rima che i rapper fanno sui tappeti musicali suonati da un dj, spesso sfidandosi tra loro a colpi di metrica come fossero su un ring. Per questo ha deciso di partecipare alle selezioni del canale Mtv per la seconda stagione del riuscitissimo programma "spit" che ha sdoganato il free-style in Italia, contribuendo a dare nuovo impulso al rap nostrano.
Keso spiegaci come stanno avvenendo le selezioni e cos'è esattamente "Spit"?
Spit è stata la trasmissione sul freestyle che Mtv ha trasmesso per la prima volta l'anno scorso, in cui per la prima volta nella televisione mainstram italiana si sono viste le sfide, dette battle, tra rapper. Quest'anno per selezionare i partecipanti della seconda stagione Spit ha invitato a fare un video-provino in cui improvvisare e pubblicarlo sulla loro pagina facebook . Ha riscosso molto seguito e ora tutti vogliono provarci, anch'io.
Pensi di potercela fare?
I criteri per la scelta non li conosco ma ovviamente sono andato a vedere i video degli altri e il livello è buono. C'è gente da tutta Italia perchè è semplice provarci da camera tua: c'è sia il ragazzo che alle jam non ci va perché è entrato per la prima volta in contatto col rap grazie a spit, che il rapper avvezzo al freestyle che gareggia già nei contest in giro per l'Italia. Il target è ampio, ed è una cosa buona.
Tu sei tra coloro che fanno rap ormai da un pò ti tempo. In base alla tua esperienza pensi che trasmissioni come Mtv Spit stiano contribuendo a far entrare definitivamente il linguaggio Rap nella cultura italiaana?
In Italia sia l'hip hop che il Rap sono sempre andati a fasi. In ogni periodo storico c'è sempre stato un periodo di salita in qualità e popolarità a cui è seguito sempre un altro di discesa. Ogni volta che si è ripresentato il periodo di discesa è sempre stato meno brusco perché è rimasta sempre qualche nuova traccia in più.
Adesso stiamo vivendo un altro periodo d'oro, ed è giusto che comunque il Rap si diffonda anche nella Tv mainstream. E' giusto che ci sia una possibilità a rapportarsi con questa musica per un target di gente più grande. Chi la sa fare è buono che trovi più spazio per mettersi in gioco e chi non la conosceva per niente ora può avvicinarsi. Poi quando ci sarà il prossimo periodo di "down" si vedrà...le pecore si contano sempre alla fine.
Chi sono i rapper in Italia che ora stanno andando per la maggiore?
Questo mese ci sono state delle uscite calde come quella di Salmo e, proprio oggi, Noyz Narcos che in classifica su I Tunes stanno andando ai primi posti. Il disco di Fabri Fibra uguale è andato fortissimo.
Comunque sia a livello mainstream che underground la gente inizia a recepire di più il linguaggio del rap, e il rap inizia a stare nei primi posti in classifica. Vuoi o non vuoi se c'è più risalto nel circuito mainstream prende più risalto tutta la cosa.
Nelle ultime settimane stai organizzando il "Rapperitivo", ci spieghi meglio cos'è?
Con la Zona rossa krew siamo un attimo fermi con i progetti musicali e ci stiamo preoccupando di vedere come espandere ancora di più la scena rap in città. Prima ci siamo mossi con i mix tape di "voci dal cratere" e con tutte le serate concerto con le quali abbiamo cercato già di formare una scena che fosse concreta qui sul territorio. Adesso con lo stesso obiettivo stiamo facendo ogni mercoledì, presso lo spazio di CaseMatte, il "Rapperitivo" cioè un aperitivo in chiave rap dove ci siamo io e Nasty (l'altro Mc di Zona rossa krew) che mettiamo i dischi e ogni volta c'è un altro ospite eccezionale della zona, a mettere i dischi e il microfono è sempre aperto per ogni rapper che ha voglia di mettersi in gioco e di dire la sua.