Mercoledì, 06 Febbraio 2019 16:50

Lettera aperta dei genitori dell'Istituto Rodari: "Consiglio comunale renda strutturale servizio bus per far svolgere attività fisica ai più piccoli"

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"L’impegno e la perseveranza di noi cittadini sono una leva fondamentale per destare l’interesse della politica quando la realtà in cui viviamo sembra non interessare nessuno".

Così scrivono i rappresentati dei genitori dell’Istituto comprensivo G. Rodari, di Sassa, a seguito dell’importante risultato ottenuto nelle scorse settimana a tutela dei diritti dei bimbi più piccoli, allievi dell'istituto. 

"Dopo anni di silenzi, poi di promesse, e tanta fatica da parte nostra, la politica ci ha ascoltato. I nostri bambini finalmente potranno usufruire di spazi adeguati per svolgere attività motoria". 

A Sassa esistono due plessi in cui sono suddivisi gli studenti della scuola d’infanzia, di quella primaria e secondaria di primo grado. Il Musp più grande ospita gli allievi più grandi, nel musp più piccolo ribattezzato “muspino” svolgono le attività i bimbi più piccoli della scuola primaria. Nel “muspino” non ci sono spazi adeguati per far svolgere attività fisica ai bambini, costretti così al trasferimento verso il Musp che, però, non può avvenire a piedi per bambini così piccoli. Dal 2009, solo per tre anni è stato possibile assicurare un bus di trasferimento: un anno grazie all'impegno economico dei genitori e per due anni del Comune.

"Abbiamo trovato molte porte chiuse, molta indifferenza. Poi però qualcuno ci ha ascoltati. Il lavoro svolto al nostro fianco dall’assessore al diritto allo studio del Comune dell’Aquila Francesco Cristiano Bignotti e nondimeno dal consigliere comunale Antonio Nardantonio - spiegano i rappresentati dei genitori - ci ha aperto le porte alla soluzione. Ad ottobre scorso è stato firmato l’accordo per l’attivazione del servizio bus, che è partito di fatto il 21 gennaio. Noi interveniamo - proseguono - oltre che per ringraziare chi ha capito il nostro disagio, anche per chiedere, sperando di non dover ripercorrere i lunghi passi fin qui compiuti, che il Consiglio Comunale approvi, al più presto e all'unanimità, una risoluzione che renda strutturale il servizio, già dal prossimo anno e per tutto il tempo in cui nel “muspino” ci saranno bambini cui va assicurato il diritto alla attività motoria".

In ultimo, i genitori intendono mandare un messaggio a tutti i cittadini. "Quando sentite che la politica non vi ascolta, continuate a perseverare. Dobbiamo avere fiducia e chiedere che i diritti di ognuno, in particolare dei più piccoli, vengano assicurati. Mai smettere di far sentire la propria voce - concludono i rappresentati dei genitori - prima o poi qualcuno saprà accogliere le nostre richieste. E siamo certi che anche questa nostra, di un servizio che diventi strutturale, sarà accolta".

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