Lunedì, 13 Maggio 2019 15:03

'Musica per la città': gran finale con I Solisti Aquilani e il contrabbassista Edicson Ruiz

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Un omaggio alla musica sudamericana con Edicson Ruiz al contrabbasso per l’ultimo appuntamento di “Musica per la Città 2018/2019” dei Solisti Aquilani.

Il concerto del 15 maggio prossimo, alle 19 all'Auditorium del Parco, prevede le “Barroquenas Venezolanas” n. 4 per contrabbasso, archi e cembalo dell’uruguayano Efrain Oscher, “Imagenes” del compositore argentino Sergio Calligaris e una prima esecuzione assoluta di Eduardo Hubert, “Argentiade” per violino, violoncello e archi, anch’esso argentino.

Edicson Ruiz è uno dei più grandi contrabbassisti viventi. Dopo aver vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Indianapolis nel 2001 diventa il più giovane membro della Orchestra dell’Accademia della Filarmonica di Berlino. Durante questo periodo entra a far parte della prestigiosa Orchestra Filarmonica di Berlino. Ospite regolare di prestigiosi festival, ha eseguito numerose opere scritte per lui da compositori quali Heinz Holliger, Rudolf Kelterborn, Paul Desenne, Efrain Oscher, Arturo Pantaleon, Matthias Ockert, Luis Antunes Pena, Dai Fujikura, Rudolf Kelterborn e Roland Moser. La sua attività di musica da camera lo ha portato a collaborare con Anner Bylsma, György Kurtág, Heinz Holliger, Elliot Carter, Maurice Bourgue, Klaus Thunemann, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Christian Tetzlaff, Thomas Zehetmair, Gidon Kremer, Lars Vogt e Jörg Widmann. Ricchissima la sua discografia.

“Musica per la Città” ha visto un grande partecipazione di pubblico ai concerti, la presenza di tanti giovani, artisti ospiti di assoluto prestigio. Ma, soprattutto, ha colto quel calore che testimonia il legame profondo che I Solisti Aquilani hanno costruito in questi anni con la città. “Oggi - afferma il direttore artistico Maurizio Cocciolito - possiamo parlare di un bilancio davvero straordinario. Ormai I Solisti Aquilani realizzano oltre 140 concerti l’anno. La loro presenza nei cartelloni concertistici in Italia e all’estero, e la partecipazione ai festival internazionali più prestigiosi, rappresentano l’esempio più significativo della loro straordinaria crescita”.

Negli ultimi anni hanno suonato in città italiane come Roma, Milano, Firenze, Venezia, Napoli, Ravello, Genova, Palermo. All’estero, i Solisti hanno tenuto concerti a Berlino, Parigi, Strasburgo, Colonia, Dussendorf. Nel 2019 ospiti del Parlamento Europeo a Bruxelles e della Camera dei Deputati a Roma. A settembre prossimo saranno ospiti della Biennale Musica di Venezia. Tante le ultime collaborazioni artistiche con personalità straordinarie come - per citarne solo alcune - Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Shlomo Mintz, Salvatore Accardo, John Malkovic, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Andrea Griminelli. E l’l1 giugno saranno sulle Dolomiti, a Val di Sella, con Mario Brunello e Vinicio Capossela.

Da segnalare anche l’impegno discografico con “Le Quattro Stagioni” edite da Muso, e interpretate da Daniele Orlando, primo violino dell’orchestra. Un’interpretazione originale del capolavoro vivaldiano, una lettura di come la Natura era e come la raccontava Vivaldi rispetto a una Natura violata come quella che oggi abbiamo troppo spesso di fronte ai nostri occhi. A oggi su Spotfy gli streams hanno superato i 3 milioni. Per questo progetto I Solisti Aquilani hanno ricevuto il Premio Codacons. Imminente è l’uscita del prossimo CD in cui I Solisti Aquilani sono diretti dal grande Vladimir Ashkenazy

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