Una scritta “vivente”, animata da 650 bambini delle scuole elementari dell’Aquila vestiti con casacche colorate, al centro di Piazza Duomo, nel cuore della città.
E’ l’evento “Coloriamo la piazza!”, che chiuderà i primi sei mesi di attività del progetto Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi, un’iniziativa selezionata dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
La manifestazione, che si terrà sabato 1° giugno a partire dalle ore 9, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa, nella sala Eude Cicerone, a Villa Gioia, da Cecilia Cruciani, presidente dell’associazione Brucaliffo, una delle 9 associazioni aquilane promotrici di Solo posti in piedi; Silvia Nanni, docente di Pedagogia generale e sociale all’Università dell’Aquila (Univaq è, insieme al comune dell’Aquila, uno dei due partner istituzionali del progetto); David Iagnemma, segretario generale della Fondazione Carispaq, una delle fondazioni bancarie che hanno finanziato il Fondo nazionale per il contrasto alla povertà educativa minorile; e, infine, dal vice sindaco Raffaele Daniele, presente in sostituzione dell’assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila Francesco Bignotti, assente a causa di un altro impegno istituzionale.
Solo posti in piedi è partito ufficialmente nel gennaio 2019 con le “incursioni”, lezioni spettacolo e dimostrazioni di lavoro di varie discipline tenute a sorpresa (ma concordate con gli insegnanti) dalle associazioni promotrici del progetto all’interno delle scuole primarie.
Alle incursioni hanno fatto seguito le “botteghe creative”, laboratori didattici tenuti sempre dalle nove associazioni partner, e quattro open day, organizzati negli istituti scolastici che partecipano al progetto: Direzione Didattica Silvestro dell’Aquila; Istituto Comprensivo Gianni Rodari; Direzione Didattica Statale Amiternum e Circolo didattico Galileo Galilei.
Il traguardo finale di Solo posti in piedi sarà l’apertura di una ludoteca pubblica nel centro storico della città.
In questi primi sei mesi di attività, sono state effettuate 156 incursioni in 31 classi e sono stati attivati 31 laboratori. In totale, i bambini coinvolti sono stati circa 650.
Saranno proprio loro, i ragazzi e le ragazze che hanno preso parte al progetto, a ritrovarsi sabato 1° giugno a Piazza Duomo per comporre la scritta “Tutti per uno, una ludoteca per tutti”.
Ogni lettera sarà composta da più bambini e ogni gruppo di bambini indosserà delle casacche di un determinato colore, in maniera tale da dar vita a una coreografia animata e variopinta, che sarà immortalata anche dall’alto attraverso un drone.
Una volta che i bambini si saranno separati, le grandi lettere tracciate sulla pavimentazione di Piazza Duomo saranno colorate con dei gessetti portati con delle carriole. Quelle stesse carriole che nel 2010 migliaia di aquilani usarono per rimuovere le macerie che ancora riempivano le strade del centro.
“Il bilancio di questi primi sei mesi di attività è molto positivo” ha affermato Cecilia Cruciani “Adesso i bambini conoscono il progetto e i risultati delle varie attività sono stati recepiti bene sia da loro che dalle insegnanti. Altrettanto importanti sono stati gli open day, in cui abbiamo aperto le porte delle scuole alle famiglie. L’evento del 1° giugno sarà il momento in cui questo mondo che abbiamo costruito in questi sei mesi, che ha ancora molta strada da percorrere, si mostrerà pubblicamente alla città”.
“Il progetto Solo posti in piedi. Educare oltre i banchi” ha dichiarato Silvia Nanni “adotta una cosiddetta progettazione partecipata, che cerca di fronteggiare, con le proprie azioni, il rischio/problema della povertà educativa come privazione da parte dei bambini e degli adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Solo posti in piedi sostiene e promuove interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori e quindi anche dei servizi educativi. Il ruolo dell’Università, come partner attivo del progetto, è quello di dare impianto teorico e supervisione scientifica alle azioni, valorizzandone il valore educativo nell’ottica della pedagogia sociale”.
“Il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile” ha spiegato David Iagnemma “è alimentato attraverso risorse private stanziate dalle fondazioni di origine bancaria. Tra il 2016 e il 2018 il Fondo ha raccolto 360 milioni di euro e ha sostenuto 271 progetti tramite contributi pari a 213 milioni, coinvolgendo oltre 500 mila bambini e ragazzi su tutto il territorio nazionale, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio. Anche la Fondazione Carispaq ha aderito, stanziando, nel triennio 2016 – 2018, più di un milione di euro, confermando di recente la sua adesione anche per il triennio 2019 -2021. Le progettualità destinatarie dei fondi, in un’ottica di trasparenza e di rendicontazione, sono individuate dall’impresa sociale Con i Bambini tramite bandi; alle prime tre call hanno partecipato oltre 27mila 500 organizzazioni, tra cui ne sono state selezionate circa 6mila 500. In dicembre si è chiuso il quarto bando, denominato “Un passo avanti. Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile”, con una dotazione di 70 milioni, per la realizzazione di progetti dal contenuto particolarmente innovativo. Ai progetti sostenuti tramite i bandi vanno poi sommate 16 idee progettuali legate alle iniziative di cofinanziamento e 6 progetti sostenuti tramite iniziative rivolte alle aree terremotate”.
"Il contrasto alla povertà educativa” osserva l’assessore comunali alle Politiche sociali Francesco Bignotti “è una delle tematiche di maggiore attualità e l'adesione a questo progetto è andata proprio in questa direzione. Inoltre le incursioni delle associazioni e gli open day, svolti in questa seconda parte di anno scolastico nelle scuole della città, hanno dimostrato un interesse ed una partecipazione importante da parte dei bambini che in questo modo hanno avuto l'opportunità di scoprire nuove forme di apprendimento e di socialità."
Le associazioni partner di Solo posti in piedi sono: Brucaliffo (associazione capofila); Bibliobus, Koinonia; Nati nelle Note; Atelier Kontempo’raneo; FabLab L’Aquila; MuBAQ - Museo dei Bambini L’Aquila; Uisp Comitato provinciale L’Aquila; Esprit Film.