Mercoledì, 29 Maggio 2019 14:54

"Anestesia-rianimazione e chirurgia aquilana a 10 anni dal terremoto", convegno al Munda

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E’ Il primo testo completo italiano di anestesia locoregionale e terapia del dolore che illustra, con 60 video on line e molte immagini, innumerevoli tecniche innovative. Il trattato, che offre una visione nuova delle modalità terapeutiche contro il dolore cronico  e acuto, è il compendio delle conoscenze di oltre 50 importanti specialisti del settore, tra cui vi sono nomi di fama internazionale.

Il manuale verrà presentato sabato prossimo primo giugno all’Aquila, nella sala convegni del museo Munda, nel corso di un convegno (a partire dalle ore 9.00 fino alle 13.00) in cui si parlerà anche di tecniche chirurgiche innovative e della chirurgia robotica.

Anestesia-rianimazione e chirurgia aquilana a 10 anni dal terremoto’ è  il tema che farà da guida al convegno che si aprirà proprio con la presentazione del trattato da parte del dr. Pierfrancesco Fusco, direttore dell’ambulatorio di terapia del dolore procedurale del San Salvatore, che ha organizzato i lavori insieme al dr. Luigi Di Clemente, direttore di urologia dell’ospedale aquilano.

Gli editori del trattato sono il dr. Fusco e il prof. Franco Marinangeli, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Aquila, che hanno svolto un importante ruolo di coordinamento nell’ambito di un gruppo di colleghi di grande prestigio internazionale, tra cui Rafael Blanco (King’s college hospital di Dubai) e  De Q tran (Department of Anesthesiology, Montreal General Hospital, McGill University).  

La presentazione del testo, a dieci anni dal sisma, assume il significato simbolico del nuovo processo, avviato all’ospedale dell’Aquila, all’insegna dell’innovazione.

Durante il convegno del prossimo primo giugno ampio spazio sarà dedicato alla chirurgia praticata col robot da Vinci, caratterizzata da grande precisione e mininvasività,  con cui in sala operatoria si stanno ‘riscrivendo’, per un numero crescente di malattie, le nuove modalità di intervento. In poco più di un anno  (gennaio 2018-marzo 2019) col chirurgo-robot sono state effettuate 240 operazioni che, avviate inizialmente nell’urologia, sono state estese via via ad altri settori, tra cui alla chirurgia epato-bilio-pancreatica. Al convegno parteciperanno molti chirurghi della Asl provinciale  e  verranno trattati temi diversi riguardanti, tra gli altri, la chirurgia protesica al ginocchio e all’anca, la maxillo-facciale e quella della mammella nonché altre problematiche di grande interesse.

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