Giovedì, 27 Giugno 2019 13:28

Storicampus: campus gratuito itinerante sulla narrazione nei comuni dell'alta valle dell'Aterno

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"Peregrinare tra territori e storie, incontrare luoghi, parole e ricordi per connettersi a radici che aspettano di essere riconosciute e raccontate".

E' questo lo spirito di Storicampus, un campus gratuito itinerante sulla narrazione aperto ai giovani dai 18 ai 35 anni in programma dal 20 al 27 luglio 2019.

Per candidarsi alla selezione è necessario inviare via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , con indicazione nell'oggetto "Selezione Storicampus", i seguenti documenti: scheda anagrafica del partecipante in base al format allegato, domanda di partecipazione in base al format allegato, curriculum del candidato, foto del candidato, lettera di motivazione (per quale motivo si intende partecipare al Campus). Le candidature dovranno pervenire entro la data del 08 luglio 2019. La selezione sarà effettuata da una apposita commissione, il cui giudizio sarà insindacabile. Verranno selezionati al massimo 25 partecipanti.

Storicampus è attivato dal comune di Scoppito, in collaborazione con i comuni di Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Montereale, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte, con il patrocinio di Slow Food e Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Una carovana di docenti e allievi viaggeranno per i sette comuni del progetto, cambiando ogni giorno paese e scenario, consentendo a giovani e narratori di incontrare storie, personaggi e paesaggi da raccontare. I docenti saranno scrittori, giornalisti, docenti universitari, attori, registi e fotografi.

Il campus prevede differenti attività: interviste ed esperienze sul campo e attività di ascolto, tutto in collegamento con il territorio e il patrimonio collettivo di storie, tradizioni, fiabe e leggende. Il lavoro individuale e collettivo di ogni giorno, riporterà alla luce e trasformerà in narrazione i contenuti raccolti attraverso: laboratori, incontri informali, esperienze di narrazione e ascolto, esercitazioni, attività di analisi, studio e rielaborazione individuale di gruppo.

Il campus ha l'obiettivo di migliorare la capacità di lettura del paesaggio, per accompagnare i giovani cittadini/narratori verso una visione consapevole del territorio, accrescere la capacità di leggerlo e raccontarlo, comunicarlo, promuoverlo con tecniche, linguaggi e strumenti diversi come la narrazione, la fotografia, la documentazione video, il giornalismo ecc. Al termine delle attività giornaliere, di sera il campus si aprirà al pubblico con un ricco calendari di eventi, incontri e spettacoli, che costituiscono parte integrante e proseguimento delle attività mattutine.

Partner del progetto sono: Associazione Festival delle Storie, Associazione Una Storia Felice, Soc. Coop. Verdeblu, Teatro Lanciavicchio.

Tutor:

STEFANIA EVANDRO

Docenti:

DONATELLA DI PIETRANTONIO È abruzzese, nata ad Arsita e vive a Penne con la famiglia. Di professione odontoiatra, esordisce come scrittrice nel 2011 con il romanzo "Mia madre è un fiume" (premio Tropea). Pubblica "Bella mia" nel 2014 (premio Brancati) e nel 2017 con "L'Arminuta", edito da Einaudi, si aggiudica il premio Campiello, il premio Napoli e altri, dove racconta l'Abruzzo, un territorio ben nitido e presente nelle sue storie, in modo autentico e mai celebrativo. NEL CAMPUS: parlerà del suo non-metodo di scrittura.

SAVERIO LA RUINA Attore, drammaturgo e regista. Per lo spettacolo "Dissonorata" riceve due Premi UBU 2007 (Migliore attore e Migliore testo italiano) e una segnalazione speciale al Premio Ugo Betti 2008 per la drammaturgia; riceve ancora il Premio UBU 2010 per il Migliore testo italiano con lo spettacolo "La Borto", e la nomination nel 2012 per lo spettacolo "Italianesi" (la prima stesura del testo è nella cinquina dei finalisti al Premio Riccione per il Teatro 2011). NEL CAMPUS: parlerà di come nascono le storie dei suoi spettacoli.

ANTONIO SILVAGNI Regista teatrale e formatore per professionisti dello spettacolo; è stato direttore artistico di diversi Festival e rassegne teatrali, tra cui: Montone tra il sole e la luna, Quante Storie, Accampamenti Teatrali, Carovante Carovana Teatrante, Ambient'Arti, e 5 Stagioni di Teatro Contemporaneo al Teatro dei Marsi di Avezzano. Ha realizzato numerose regie teatrali e di opera; negli ultimi anni ha firmato le regie di spettacoli per diverse compagnie (Teatro Lanciavicchio, Teatri d'Abruzzo, Teatro Stabile d'Abruzzo). NEL CAMPUS: parlerà del valore della memoria nella progettazione culturale e artistica dei territori.

MARCELLO SACERDOTE Attore, contastorie, musico e operatore teatrale. Nel 2019 riceve il premio Trilussa per la qualità della ricerca artistica e l'impegno sociale tra le proposte teatrali emergenti. Membro e fondatore dell'associazione Cuntaterra, con cui si occupa del recupero della cultura popolare in tutte le sue forme ed espressioni, sia orali che scritte, nonché dello studio e della diffusione di tradizioni teatrali e musicali, di memorie storiche e sociali, mantenendo al tempo stesso una sintonia costante con i linguaggi contemporanei ed un ascolto profondo con le voci dell'attualità. NEL CAMPUS: si affronterà il punto di vista dei giovani e dell'esperienza come attore-narratore. Si racconterà la storia di un attore "smemorato" che a un certo punto del suo percorso riconosce l'importanza identitaria del racconto: tra oralità e scrittura, radici e mondo, memoria e presente... e futuro.

GIOACHINO LA NOTTE Docente di Storia Contemporanea presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (Corso di Laurea in Comunicazione e Società) e Dottore di ricerca in "Società Europea e Vita internazionale nell'Età Moderna e Contemporanea". Tra le pubblicazioni: La corsa del secolo. Cent'anni di storia italiana attraverso il Giro (con P. Colombo); Mussolini e la sua "Orchestra". Radio e musica nell'Italia fascista (2016); Segnale radio: Musica e propaganda radiofonica nell'Italia nazifascista 1943-1945 (2014); Il quarto fronte. Musica e propaganda radiofonica nell'Italia liberata 1943-1945 (2012); Cantalo forte! La Resistenza raccontata dalle canzoni (2006). NEL CAMPUS: il suo intervento verterà sull'utilizzo delle fonti audiovisive e delle nuove metodologie di ricerca per la storia contemporanea, in particolare per quanto riguarda il binomio storia e canzone.

VITTORIA PAGNANO Fotografa, esperta in comunicazione visiva, ha lavorato per molti anni a Roma in studi di fotografia pubblicitaria, collaborando con importanti agenzie per campagne nazionali e internazionali. E' stata coordinatrice e responsabile delle attività culturali per l'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma. Dal 2001 è consulente del Gal Versante Laziale del Parco Nazionale d'Abruzzo per il settore comunicazione. Ha collaborato a molteplici progetti di cooperazione interterritoriale, all'attuazione di diversi Piani Locali Giovani della Provincia di Frosinone e di progetti di inclusione sociale della Regione Lazio. NEL CAMPUS: partendo dalla lettura di alcuni brani tratti da "Le città invisibili" di Italo Calvino, guiderà i partecipanti nella realizzazione di un racconto fotografico dei territori interessati dal progetto, al fine di descrivere con immagini sia "documentaristiche" sia "artistiche" la propria percezione dei luoghi.

CHIARA CRUPI Regista, autrice, documentarista, filmmaker. Ha conseguito un dottorato di ricerca in "Tecnologie Digitali per lo Spettacolo" presso l'Università "La Sapienza" di Roma, dove è cultore della materia di "Scenografia Visuale". Attività e ricerca spaziano dall'antropologia visuale all'antropologia teatrale con particolare focus sulla relazione fra telecamera e corpo del performer. Dal 2010 è filmmaker presso Odin Teatret Film (Danimarca), mentre nel campo dell'antropologia visuale ha curato nel 2017 il montaggio del documentario antropologico "Acqua. memoria e vita intorno al fiume Aniene". NEL CAMPUS: il Kintsugi è l'arte giapponese di riparare con l'oro le ceramiche rotte. Ispirandosi a quest'arte, il workshop propone gli strumenti di base, tecnici e di linguaggio, per raccontare il paesaggio e i suoi abitanti attraverso la documentazione audiovisiva. Ogni luogo ha una storia, rivela cicatrici e persistenze, volontà di riemergere e di trasformazione.

STEFANIA EVANDRO Drammaturga e regista teatrale, cura la formazione di attori e registi, e dal 2005 è il Direttore Artistico del Teatro Lanciavicchio. Si è formata in diversi ambiti del fare performativo, dall'approccio fisico del Terzo Teatro al metodo Stanislavski–Strasberg, incontrando maestri nazionali e internazionali. E' stata Docente Universitaria di "Terapeutica Artistica" (Accademia di Belle Arti di L'Aquila) e Docente di "Narrativa Teatrale" presso la Facoltà di Scienze della Formazione di L'Aquila. Negli ultimi anni ha firmato la drammaturgia e la regia di molti testi teatrali e di progetti teatrali sul tema della memoria, con rielaborazione di storie, leggende e documenti storici. NEL CAMPUS: è la tutor del Campus; il suo intervento riguarderà la costruzione di una drammaturgia a partire dalle specificità dei luoghi e del patrimonio storico-architettonico.

MARCO FRADOTTI Giornalista professionista e formatore. Insegna Scrittura giornalistica presso l'Università di Cassino con un corso sulla semiotica della notizia ambientale e l'utilizzo strategico dei media digitali, dal quale è nato il magazine studentesco "Cassinogreen.it". È direttore responsabile del periodico d'informazione culturale "Sapereambiente", coordina le attività di comunicazione sui nuovi media dell'Associazione per l'agricoltura biodinamica, fa parte del Comitato di coordinamento di "Stati generali dell'innovazione" dove segue in particolare le tematiche della sostenibilità. È segretario generale della "Federazione italiana media ambientali" ed è direttore artistico del "Festival della virtù civica" di Casale Monferrato (Al). Ha diretto dal 2005 al 2016 il periodico "La Nuova Ecologia", mensile di Legambiente, ed è stato fra il 2016 e il 2018 direttore editoriale dell'Istituto per l'ambiente e l'educazione Scholé futuro – Weec network. NEL CAMPUS: punta a progettare in forma collaborativa una campagna di marketing territoriale finalizzata a valorizzare le risorse ambientali, sociali e culturali dei Comuni interessati dal progetto. Le attività si centreranno in particolare sull'utilizzo dei media digitali e sulla narrazione come strategia di promozione delle esperienze e dell'identità locale.

CECILIA MASTRANTONI Giornalista professionista dal 1990, laureata in Storia dell'arte, è specializzata in giornalismo ambientale e nella comunicazione sulle tematiche culturali. E' stata capo ufficio stampa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1996 al 2001. Autrice di documentari per la Rai, per produttori indipendenti e Ong, dal 2012 ha realizzato e dirige il Museo vivo della memoria di Colle San Magno, piccolo centro a pochi chilometri da Cassino. Il Museo prende spunto dagli eventi della Seconda Guerra mondiale per approfondire i temi dell'identità della comunità locale attraverso lavori di approfondimento storico e antropologico su temi quali l'emigrazione o la memoria del paesaggio. Si è occupata del terremoto all'Aquila con due documentari per l'Associazione Action Aid ("Le crepe nel G8" e "L'Aquila a pezzi").

Il campus è aperto a cittadini italiani e stranieri di età compresa tra i 18 e i 35 anni ed è obbligatoria la frequenza giornaliera. I partecipanti saranno ospitati gratuitamente in miniappartamenti, messi a disposizione dal Comune di Scoppito. Ogni appartamento è dotato di soggiorno con angolo cottura, camera da letto e bagno, e potrà ospitare 2/3 persone. Sono garantiti gratuitamente anche il pasto, che sarà consumato ogni giorno in uno dei ristoranti presenti nel paese in cui si attiva il campus, mentre la cena sarà organizzata con degustazioni di piazza. Restano a carico dei partecipanti: trasporto per arrivare fino a Scoppito; biancheria per letto e asciugamani; quanto necessario per la prima colazione che può eventualmente essere autogestita da ciascuno nel proprio alloggio; il materiale necessario per prendere appunti, eventuale macchina fotografica o cellulare per fare video e foto. Poiché le attività si svolgeranno all'aperto si consiglia abbigliamento comodo, zaino, cappellino e borraccia per l'acqua.

 

Ultima modifica il Giovedì, 27 Giugno 2019 13:48

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