L’evento di chiusura del cartellone 2019 de I Cantieri dell’Immaginario è affidato a Goran Bregovic e alla sua Wedding & Funeral Band, promosso dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”.
L’appuntamento è per giovedì 1 agosto presso l’Emiciclo alla Villa Comunale del capoluogo abruzzese, con inizio alle ore 21:30.
Compositore, musicista tradizionale o rock star, Goran Bregovic non ha dovuto scegliere: ha combinato tutto per inventare una musica che è allo stesso tempo universale e assolutamente sua.
Bregovic porta in sé il mix culturale che prova a raccontare nel nuovo album. "Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani. Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere “da gitano”, come diceva lui".
Pochi musicisti sono riusciti a sviluppare un’arte così varia, che combina insieme grande varietà di stili e tecniche senza perdere la propria identità. Un’opera di Bregovic può essere riconosciuta al primissimo ascolto e sembra sempre diretta al mondo intero, senza distinzione di razza, sesso, età e religione.
Goran Bregovic chitarra, sintetizzatore, voce è sul palco con la sua band formata da Muharem Redžepi Goc (Grancassa tradizionale) e voce, Bokan Stankovic e Dragic Velickovic trombe, Stojan Dimov sax e clarinetto, Aleksandar Rajkovic e Milos Mihajlovic tromboni e le voci bulgare Ludmila Radkova Trajkova e Daniela Radkova Aleksandrova.
Il concerto in tour presenta gran parte dell’ultimo album “Three Letters from Sarajevo”, ma anche i grandi successi e le indimenticabili colonne sonore che lo hanno reso celebre.