Per la seconda volta I Solisti Aquilani accompagneranno uno dei cantautori più conosciuti della storia della musica italiana: Edoardo Bennato.
Il primo incontro risale alla scorsa estate, in occasione della manifestazione I Cantieri dell’Immaginario: insieme sul palco dell’Emiciclo, appena restituito al capoluogo abruzzese. L’appuntamento questa volta è a Pescocostanzo, nella Piazza del Municipio, ore 21.30, nell’ambito degli eventi promossi dal Comune.
Ormai ultrasettantenne, Edoardo Bennato continua a solcare i palchi offrendo esibizioni energiche e esaltanti. Tra le tante cose che la musica pare avergli dato, c’è anche l’eterna giovinezza. Un genio assoluto, uno stravagante e per certi versi incompreso menestrello, l'uomo che ha dato voce all'utopia e che ha prodotto indimenticabili graffi alla coscienza collettiva e al quieto spirito benpensante del nostro paese.
Dalle prime note strimpellate nel cortile di Bagnoli, ai primi quarantacinque giri pubblicati negli anni Settanta, agli album «storici» (Non farti cadere le braccia, I buoni e i cattivi, Io che non sono l'Imperatore, La Torre di Babele, Burattino senza fili, Uffà, Uffà), Edoardo Bennato si è ritagliato un posto importante nella cultura canzonettistica italiana. Cultura sottolineata da lui stesso con la famosa e travolgente «Sono solo canzonette» che gli ha procurato la notorietà europea.
Dalle sue ultime produzioni «Sembra Ieri», la prima vera raccolta dei più grandi successi, e «Afferrare una Stella», fino alla collaborazione con Leonardo Pieraccioni (sua la colonna sonora del film del regista fiorentino «Il principe e il pirata»), Bennato è riuscito a mantenere sempre un carattere personale, una visione della vita svelata, senza ipocrisie, ad usare le favole come grimaldello per parlare alla gente, e fargli aprire gli occhi sulla realtà.