Ieri sera, poco dopo le 21.30, si è alzato il sipario della 725esima edizione della Perdonanza Celestiniana dell’Aquila con lo spettacolo “L’Aquila Rinasce”. A fare da sfondo una scenografia naturale che non ha eguali, la suggestiva facciata della Basilica di Collemaggio.
La serata ideata e scritta dal maestro Leonardo De Amicis e da Paolo Logli ha letteralmente stregato il pubblico presente. Un susseguirsi di grandi emozioni, per uno spettacolo che ha saputo raccontare tra musica, testi ed immagini una città che riprende a vivere, grazie alla forza e all’amore delle persone. A partire dalle struggenti e meravigliose parole interpretate da tre voci narranti senza precedenti: il Premio Oscar Vanessa Redgrave, Franco Nero e Giancarlo Giannini, che attraverso la loro voce hanno dato corpo ai ricordi e ai sogni di tutti gli aquilani.
Ogni canzone scelta per questo appuntamento è stato un omaggio alla città e al coraggio dei suoi abitanti, a partire dalla “Forza della Vita” di Paolo Vallesi, passando per le intense interpretazioni di Amii Stewart, Simona Molinari, Piero Mazzocchetti, Stefano Di Battista e Vittoriana De Amicis.
Un vero tripudio di applausi e partecipazione per l’esibizione di Gianni Morandi che ha regalato al pubblico brani straordinari: “Uno su mille ce la fa”, “Grazie perché”, “Un mondo d’amore”, “C’era un ragazzo” e l’emozionante interpretazione corale di “Si può dare di più”.
Come un ponte ideale tra passato e futuro, ognuno di questi artisti ha portato sul palco il suo personalissimo legame con L'Aquila, con l’augurio in un futuro migliore e ricco di grandi successi. Una menzione d’eccezione va fatta per l’impegno straordinario e di altissimo livello dell’orchestra creata ad hoc per questo appuntamento, nata dalla collaborazione artistica tra l’Orchestra Nazionale dei Conservatori d’Italia e il Conservatorio "Casella" dell'Aquila.
“L’Aquila Rinasce” è stato solo il primo dei numerosi appuntamenti che coinvolgeranno tutta la città nei giorni della Perdonanza: stasera, in Piazza Duomo, andrà in scena SHINE Pink Floyd Moon, opera rock di Micha van Hoecke creata sulle canzoni della leggendaria band inglese eseguite dal vivo, per l'occasione, dai Pink Floyd Legend.
Punto di partenza nella creazione di SHINE Pink Floyd Moon è il celeberrimo brano Shine on You Crazy Diamond, omaggio a Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale. In SHINE Pink Floyd Moon, Syd è interpretato da Denys Ganio, già étoile del Balletto di Marsiglia ed interprete dal famoso Pink Floyd Ballet di Roland Petit, balletto cult che debuttò nel 1973, in piena epoca pop, con la band inglese che suonava dal vivo.
Un filo sottile lega il passato al presente. Non a caso, Syd/Ganio ha un alter ego giovane e guizzante, il ballerino Mattia Tortora, affiancato dai solisti e corpo di ballo Compagnia Daniele Cipriani, mentre il sound psichedelico – ipnotico, in qualche maniera astrale – e le liriche ammalianti dei Pink Floyd sono oggi interpretate (sempre dal vivo) dall’odierna ed acclamata band italiana Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi). Musicisti, vocalist, ballerini intrecciano sapientemente le loro arti in palcoscenico sicché lo spettatore ha realmente l’impressione (prendendo in prestito una massima di Micha van Hoecke) che “il canto è una danza che si sente e la danza è un canto che si vede”.
Domani sera, invece, sul palco del 'Teatro del Perdono' a Collemaggio salirà Enrico Brignano: i posti a sedere per lo spettacolo sono andati a ruba in pochi minuti. Tra una data e l'altra del suo tour estivo con lo spettacolo 'Un'ora sola vi vorrei', l'artista ha voluto un incontro col pubblico aquilano. Per l'occasione, il comico trarrà spunto dal concetto del perdono, della solidarietà e, soprattutto, dalla bellezza di luoghi come L'Aquila, che sta riemergendo coraggiosamente come una fenice dal recente difficile passato, per far sorridere delle virtù e delle italiche pecche, con il suo consueto tono scanzonato e irridente.
Brignano, per metà abruzzese, ha una ragione di più per essere felice di tornare nella sua regione d'origine, una motivazione nobile: da sempre sensibile alla solidarietà, come fece anni fa anche con L'Aquila, donerà il suo intero compenso per questa serata ad Amatrice, per ultimare la costruzione di una casa di aggregazione per la popolazione terremotata. Per carità, un piccola pietra, ma significativa, soprattutto se si pensa che, in fondo, l'aiuto viene in ultima analisi da L'Aquila, città che ha subìto la stessa sorte. C'è qualcosa di più bello di aiutare qualcuno attraverso il buonumore? Brignano lo fa così, concedendosi questa parentesi e abbracciando idealmente il suo pubblico. Per poi proseguire regolarmente il suo tour.
Seguiranno il concerto del trio 'Il Volo', creato per l’occasione da Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone, per giungere infine al concerto finale di Fiorella Mannoia che ritorna a dieci anni di distanza dal sisma: insieme a lei, saliranno sul palco Luca Barbarossa, Paola Turci e Noemi.