Martedì, 22 Ottobre 2019 13:47

Premio Polidoro, presentata la XVIII edizione: sarà presente Michele Albanese, giornalista minacciato dalla 'ndrangheta

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E' stato presentato questa mattina, all'Aquila, nella sala Silone del Consiglio regionale, il bando 2019 del premio giornalistico nazionale intitolato a Guido Polidoro.

Il premio, istituito nel 2001 su impulso di alcune istituzioni come la Bper e la Provincia dell'Aquila, è realizzato con il sostegno della Fondazione Carispaq e, per il secondo anno, con il contributo del Consiglio regionale d'Abruzzo. Questa diciottesima edizione, che mette al centro le problematiche riguardanti le minacce, aggressioni e intimidazioni ai giornalisti, si arricchisce della collaborazione di "Ossigeno", l'osservatorio nazionale istituito per iniziativa degli organismi di categoria, che monitora questa criticità che, sempre più, si caratterizza come una vera minaccia alla libertà di stampa.

Il bando è riservato a giornalisti professionisti e pubblicisti che potranno presentare gli articoli, i servizi e le inchieste giornalistiche – riguardanti aspetti significativi della cultura, dell'economia, della società e delle tradizioni popolari abruzzesi – pubblicati, radiotrasmessi o teletrasmessi, messi on line, nel periodo compreso tra il primo novembre 2018 ed il 31 ottobre 2019.

Il premio si articola in un'unica sezione dotata di un primo premio costituito da un assegno di 1.500 euro, di un secondo premio di 1000 euro e di un terzo premio di 500 euro. La cerimonia di premiazione, che si terrà il prossimo 13 dicembre alla Sala Ipogea del Palazzo dell'Emiciclo vedrà la partecipazione di Michele Albanese che vive sotto scorta dal 2014 per aver denunciato l'inchino della statua della Madonna delle Grazie davanti alla casa di un boss della 'ndrangheta a Oppido Mamertina, in Calabria.

A presentare la diciottesima edizione, il Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, il Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, il Capo area L’Aquila della Bper, Danilo Maurizio, il componente dell’esecutivo nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Nicola Marini, il Presidente della Commissione giudicatrice del Premio, Walter Capezzali e i famigliari di Guido Polidoro.

Soffermandosi sulla "penetrante crisi che ha investito il mondo dell'infomrazione provocando una precarizzazione della professione", il presidente Pallotta ha colto l'occasione per sollecitare le istituzioni regionali affinché "si imprima un'accelerazione alla legge regionale di sostegno all'editoria. L'Abruzzo - ha sottolineato Pallotta - è una delle poche regioni italiane a non essersi ancora dotata di una legge di questo tipo". Un invito raccolto dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri che si è impegnato ad adottare il provvedimento legislativo entro il 13 dicembre, giorno della cerimonia di premiazione.

Non solo le minacce, le aggressioni e la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni. A minacciare la libertà di stampa, c'è anche lo strumento, sempre più usato, della querela temeraria. "Noi siamo il settimo paese del mondo come economia e tra gli ultimi per la libertà di stampa, ci sono zone nel nostro Paese dove fare il giornalista non è una professione ma una missione - ha ricordato Nicola Marini che ha annunciato di aver incontrato "il Ministro Bonafede che ha mostrato una grande apertura rispetto alla regolamentazione dell'uso della querela temeraria. Si spera - ha sottolineato Marini - che questa attenzione si traduca in un impegno concreto".

Per il presidente della Commissione giudicatrice Walter Capezzali, il premio rappresenta "un ancora di salvezza per coloro che svolgono questo lavoro. Poter fare una scelta tra lavori frutto di giornalisti che si espongono al giudizio - ha sottolineato Capezzali - significa dare valore alla professione, è un tentativo di difenderla. Il nome di Guido Polidoro serve ad aiutare l'ordine professionale alla sopravvivenza".

I giornalisti che intendono partecipare al concorso dovranno far pervenire i lavori, a pena di esclusione in numero massimo di 3 per ciascun concorrente, entro mercoledì 28 novembre 2019. La valutazione dei lavori presentati è demandata all'insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice, presieduta, come detto, da Walter Capezzali; di essa fanno parte un rappresentante designato dalla direzione della Bper, un altro designato dalla Fondazione Carispaq, un giornalista designato dall'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo e un rappresentante del Consiglio regionale dell'Abruzzo.

Il bando del Premio si può scaricare direttamente dal sito dell'Ordine dei giornalisti dell'Abruzzo.

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