Il prossimo 31 marzo, nell'ex convento di San Domenico (in zona viale Duca degli Abruzzi) si terrà all'Aquila il convegno "Donne dell’Aquila nell’arte e nell’impresa, profili giuridici". L'evento è organizzato dalla sezione aquilana dell'Associazione Donne Giuriste Italia (ADGI) in collaborazione con il ministero dei Beni e delle attività culturali (soprintendenza per i Beni storici e artistici dell'Abruzzo), con il contributo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati dell’Aquila e della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila.
L'iniziativa ha ricevuto anche l'adesione del Presidente della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Senato. Ai partecipanti verranno riconosciuti 8 crediti formativi (quattro per la sessione mattutina e altrettanti per quella pomeridiana). Il convegno, che durerà dalle ore 9 alle ore 18, vedrà la partecipazione - tra gli altri - del presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani e di Fausta Di Grazia (nella foto), procuratrice regionale della Corte dei Conti e presidente dell'ADGI dell'Aquila.
L’Associazione Donne Giuriste Italia è stata costituita a Milano nell’aprile 2006, ed è aderente alla Féderation Internationale des Femmes des Carrières Juridiques, istituita a Parigi nel 1928 e presente in 16 Paesi di cinque continenti. A distanza di pochi mesi è stata fondata la sezione di Roma ed in seguito si sono costituite tante altre sezioni, che attualmente superano la ventina.
La Féderation è accreditata presso le Nazioni Unite quale organizzazione non governativa e di tale posizione gode anche l’ADGI, sia presso le Nazioni Unite che presso l’Ue. L’Associazione Donne Giuriste Italia ha al suo attivo la trattazione di importanti temi di rilevante importanza giuridica e di notevole attualità, quali la riforma carceraria, e la introduzione di nuove disposizioni legislative contro la violenza alle donne (legge sullo stalking ecc,); tutela dei minori; tutela dell’ambiente; esame e studio sulla della disposizione legislativa sulla mediazione ecc. Il 31 marzo ci sarà l'esordio pubblico anche della sezione aquilana dell'Associazione.