Martedì, 30 Giugno 2020 12:39

L'Aquila, al via i lavori di restauro del Torrione. Fondazione Carispaq finanzierà riqualificazione di Piazza Regina Margherita e Largo Tunisia. Ecco come cambieranno

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Prende il via l'atteso intervento di recupero e restauro del Torrione, il monumento che dà il nome al quartiere nell'immediata periferia aquilana, gravemente danneggiato dal sisma del 2009.

La firma del contratto di affidamento dei lavori alla ditta Dipe Costruzioni vincitrice dell'appalto è stata annunciata questa mattina nel corso di un incontro svoltosi alla sede della Fondazione Carispaq a cui hanno preso parte il presidente Domenico Taglieri, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, la Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città dell'Aquila Alessandra Vittorini, il presidente dell'Ance L'Aquila Adolfo Cicchetti.

L'intervento, dall'importo complessivo di 183.000 euro,è stato finanziato dalla Fondazione Carispaq che nel garantire la disponibilità finanziaria si è avvalsa del cosiddetto Art Bonus, una misura agevolativa sotto forma di credito di imposta introdotta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura.

L'intervento di recupero prevede, oltre al restauro dei danni provocati dal sisma, anche interventi di riqualificazione dell'area circostante. L'obiettivo è quello di inserire il monumento tra le tappe di una una "passeggiata storica" che comprenderà i siti di maggiore interesse storico e artistico della città. Nello specifico sarà ripristinato il piano di calpestio dell'area circostante con una protezione, l'installazione di alcune panchine in pietra, pannelli informativi e un'illuminazione adeguate all’importanza del monumento e alla sua valorizzazione. Lo storico legame con il tema dell'acqua sarà riattualizzato con la realizzazione di una nuova fontana.

E' previsto inoltre uno scavo archeologico come indagine diagnostica preliminare al restauro che servirà a dare certezze sulla natura del Torrione. Per garantire la conservazione del monumento dopo l'intervento di restauro verrà applicato il formulato nanotecnologico, una innovativa protezione che permette di preservare beni di interese storico da danni a smog, pioggia e batteri.

Il recupero del monumento è il frutto di una sinergica collaborazione tra pubblico e privato. Il progetto è stato redatto dall’arch. Federica Rovo con la consulenza scientifica di Fabio Andreassi dell'Ance L'Aquila, che curerà anche la direzione dei lavori e la sicurezza. Per la Soprintendenza hanno seguito le fasi progettuali i funzionari Antonio Di Stefano (architetto) e Deneb T. Cesana e Giulia Pelucchini (archeologhe).

Le indagini archeologiche preventive saranno curate dal Prof. Fabio Redi, ordinario di Archeologia Medievale presso l’Università degli Studi dell’Aquila (che ha dato il suo prezioso contributo anche nella fase progettuale) con la direzione scientifica della Soprintendenza per L’Aquila e cratere.

“Con l’avvio dei lavori del Torrione – ha dichiarato il Presidente Domenico Taglieri – verrà restituito alla piena fruizione pubblica un altro importante bene identitario per l’intera comunità aquilana. Tutto ciò è stato possibile grazie allo straordinario lavoro sinergico e alla determinata volontà delle istitu-zioni pubbliche e private coinvolte, unite tutte dal comune intento di lavorare nell’interesse e per il bene della collettività”.

“La ricostruzione della città dell’Aquila e del suo territorio è un fiero esempio di sinergia istituzionale - ha aggiunto il Sindaco Biondi - Dove il pubblico è intasato e oberato di necessità primarie, e non solo prospettiche, arriva il contributo di pezzi fondamentali della città, parte integrante della comunità attiva. Quella che non aspetta, ma che piuttosto condivide obiettivi, sa ascoltare e mettere a disposizione risorse umane ed economiche per giungere all’obiettivo comune. La ristrutturazione del Torrione non è il primo esempio, evidentemente, e già dal recupero del parco del Castello abbiamo colto l’importanza strategica delle collaborazioni pubblico/private. Credo che il merito vada alla sensibilità dei nostri interlocutori e alla stessa Amministrazione comunale che ha saputo mettere insieme e coor-dinare intelligenze e progetti”.

“Giunge oggi ad una fase concretamente operativa il lungo percorso di approfondimento attivato negli anni scorsi, insieme alla Fondazione, al Comune e all’ANCE, per il recupero di una importante testi-monianza della storia cittadina, che ci vede in prima linea nell’affiancare le fasi di conoscenza e di progettazione – ha affermato la Soprintendente Alessandra Vittorini – Le indagini archeologiche po-tranno certamente offrire nuove e interessanti ipotesi allo studio delle fasi storiche della città, mentre la riqualificazione del contesto potrà valorizzarne la visibilità e il significato simbolico. Questa città ha molto da raccontare: sta a noi costruire le occasioni per ascoltarla e imparare dalle sue tante storie.”

Nel corso dell’incontro odierno, la Fondazione Carispaq - d’intesa con il Comune dell’Aquila e la Soprintendenza ABAP - ha annunciato, inoltre, il finanziamento di due nuovi interventi di riqualificazione urbana del centro storico dell’Aquila: Piazza Regina Margherita e Largo Tunisia.

4 PIAZZA REGINA MARGHERITA

L’ulteriore finanziamento messo a disposizione della Fondazione, che gestirà direttamente anche la realizzazione degli interventi, è 170 mila euro.

Sono stati presentati due progetti che, integrandosi nello spazio urbano, consentiranno il rapido avvio di un intervento di restauro e riqualificazione complessiva della piazza, entrambi elaborati e donati alla città per sostenere la sua rinascita.

L’intervento comprende la riqualificazione della piazza, il cui progetto è stato elaborato e donato alla Fondazione dallo Studio di Ingegneria e Architettura “2Studio” dell’Aquila del Prof. Ing. Francesco Giancola e dell’Ing. Alessia Rossi; prevede la ridefinizione degli spazi e degli arredi con la conservazione del verde esistente, con l’obiettivo di restituire visibilità e valore alla fontana monumentale. Sarà realizzato, contemporaneamente, l’importante progetto di restauro della facciata monumentale che ospita la Fontana del Nettuno di fine Ottocento - composta dalla caratteristica pietra bianca e rosa proveniente dall’abbattimento della Chiesa cinquecentesca di San Francesco a Palazzo.

3 PIAZZA REGINA MARGHERITA

Il progetto è stato elaborato dalla Soprintendenza, con i funzionari Letizia Tasso (storica dell’arte) e Fernanda Falcon Martinez (restauratrice), fino al livello esecutivo ed è immediatamente cantierabile e comprensivo della scheda tecnica per l’inserimento nel portale Art Bonus. Il progetto è stato elaborato nel 2019 e generosamente messo a disposizione dell’Amministrazione comunale, nell’ambito del più generale impegno attivato dalla Soprintendenza per sostenere con proprie professionalità e competenze i restauri del patrimonio culturale cittadino di proprietà comunale.

L’intervento di Piazza Regina Margherita andrà ad integrarsi con quello di ripavimentazione del Corso in fase di definizione da parte del Comune d’intesa con la Soprintendenza. Integrazione questa, prevista anche nel progetto di riqualificazione di Largo Tunisia, che avrà l’obiettivo di ricreare uno spazio che favorisca momenti di aggregazione e socialità. “Si tratta – ha concluso Taglieri – di interventi che andranno a riqualificare l’asse principale del centro storico dell’Aquila restituendo così la bellezza del 'salotto buono' della città. Attraverso questi ulteriori impegni, che seguono i numerosi recuperi già realizzati in questi anni post sisma, la Fondazione Carispaq si è fatta anche interprete delle istanze provenienti dalla cittadinanza e dal mondo dell’associazionismo civico, al quale va riconosciuto il merito di aver posto l’attenzione sull’importanza del recupero dei beni culturali quale percorso imprescindibile per riallacciare il tessu-to delle relazioni umane e riscoprire i valori identitari della Comunità”.

1 LARGO TUNISIA

“Con il progetto di restauro della facciata monumentale che ospita la Fondana del Nettuno elaborato e messo a disposizione del Comune – ha aggiunto Vittorini – abbiamo voluto evidenziare la necessità di avviare attenti e mirati percorsi di recupero che, ad integrazione dei tanti restauri attuati su monumenti, palazzi e aggregati del centro storico, investano anche il prezioso sistema degli spazi aperti, delle piazze e dei luoghi urbani. E per questo abbiamo voluto dare un segno concreto di sostegno, mettendo in campo le disponibilità e le competenze interne degli specialisti della nostra Soprintendenza, al servizio della rinascita della città. E siamo profondamente grati alla Fondazione di aver voluto raccogliere questa opportunità per darle immediata attuazione”.

“Con la giornata di oggi, L’Aquila ritrova un altro tratto della sua identità che dal progetto complessivo di ricostruzione risulta sempre migliorata e innovata. Credo che l’intervento su piazza Regina Margherita e Largo Tunisia ci offrirà uno sguardo ancora più ampio sul pregio dei nostri beni cultura-li per accompagnarlo in un percorso armonico e storico, dalla Fontana Luminosa fino alla Villa Co-munale, dove il Gran Sasso Science Institute proietta la città verso il futuro e l’innovazione scientifica”, conclude il sindaco Biondi.

Ultima modifica il Martedì, 30 Giugno 2020 14:19

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