Lunedì, 24 Agosto 2020 17:08

Jane’s Walk L’Aquila su NewsTown: l'intervista a Mirko Ludovisi, presidente Ju parchetto con noi

di  Quirino Crosta

Ben ritrovati a tutti e tutte. Dopo una settimana di pausa, la nostra rubrica torna sui passi della nostra escursione virtuale.

Lasciamo Campotosto per avviarci verso Castel del Monte ed un altro presidio Slow Food, il Canestrato. Ma di questo parleremo nella prossima tappa.

Oggi invece, strada facendo ci faremo una bella chiacchierata con un caro amico e compagno di avventure: Mirko Ludovisi, presidente dell’attivissima e generosissima associazione Ju Parchetto con Noi.

Benvenuto Mirko! Prima di entrare nel vivo raccontaci di questa settimana di Perdonanza Celestiniana all’Aquila.

Grazie davvero per averci coinvolto. Siamo davvero contenti e contente di portare avanti questi progetti di cooperazione insieme. Ieri abbiamo partecipato alla Fiera della Perdonanza con un nostro spazio: abbiamo fatto conoscere le nostre attività, raccolto offerte di beneficienza e iniziato la nuova campagna tesseramento. Anche durante questa estate abbiamo ripetuto insieme a Green Peace L’Aquila ed altri amici ed amiche la raccolta dei mozziconi di sigarette: non gettateli a terra! E soprattutto, non fumate!

Non vi fermate mai! Raccontaci allora chi siete e cosa fa la vostra associazione.

L’APS, costituita il 23 Agosto 2018, ha un Direttivo di giovani aquilani tra i 18 e i 23 anni. Ha come obiettivo partecipare attivamente alla rinascita della propria città: L’Aquila.

Presentaci allora qualche iniziativa e capiamo come mai sono particolarmente interessanti anche per la Jane’s Walk: quest’anno, l’abbiamo ripetuto spesso, ci stiamo occupando di sussidiarietà e biodiversità, ma più in generale la Jane’s Walk opera per sensibilizzare su tematiche di prossimità urbana, come la qualità della vita o la partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine.

Nella sua breve vita L'associaazione ha già organizzato numerose attività:

  • “ECO L’AQUILA per una rinascita più pulita”: campagna ecologica che prevede l’organizzazione di giornate (organizzate 15 fin’ora) dedicate alla rimozione di rifiuti in luoghi abbandonati, doverosi d’interventi di pulizia;
  • “JPCN NELLE SCUOLE”: incontri informativi nelle scuole sull’ambiente e sulla raccolta differenziata;
  • Manifestazioni di beneficenza: tre edizioni di “UN CALCETTO PER IL CUORE”, torneo di calcetto il quale ricavato è stato donato per l’istallazione di tre defibrillatori sul territorio aquilano e “NOI PER VOI” evento culturale-benefico, il cui ricavato è stato utilizzato per l’acquisto di materiale ospedaliero, donato poi al Reparto di Pediatria dell’ospedale “S. SALVATORE”- L’AQUILA con la collaborazione dello scrittore Matteo Grimaldi;
  • “INCLUSION REVOLUTION”: partecipazione alle attività sportive, inclusive ed aggregative di Special Olympics Team L’Aquila;
  • “TORNEO JU PARCHETTO CON NOI”: torneo di calcetto organizzato già da prima della costituzione ufficiale dell’associazione, divenuto ormai punto di riferimento aggregativo per molti giovani aquilani.

Bene, Mirko, siete davvero centrati su alcuni dei temi fondamentali attorno ai quali ruota la narrazione urbana di Jane Jacobs: il sussidio alle vulnerabilità, la sensibilizzazione al decoro urbano, la cittadinanza attiva spesa negli spazi pubblici. Che altro ci racconti?

L’associazione è apartitica, svolge attività di volontariato no-profit, per amore della propria terra e per provare a ricostruire quel tessuto sociale perso dopo il terremoto. Dal 17 Aprile siamo in sostegno della convenzione tra il Comune dell’Aquila e la Casa del Volontariato, che ha istituito una rete di aiuti, coordinando numerose associazioni di volontariato aquilane per la consegna di pacchi viveri ed igiene personale e per la casa alle famiglie bisognose.

Siete stati attivi dunque anche durante il lock down e oltre?

In questo momento di grande difficoltà, non solo sanitaria ma, evidentemente, socioeconomica occorreva dare una risposta dal mondo dell’associazionismo e del volontariato in generale. Stiamo aiutando moltissime persone che si sono ritrovate senza lavoro e senza quegli introiti necessari per vivere, con spese fisse che non si sono arrestate, figli a carico e senso d’incertezza totale.

Cosa pensi sia fondamentale per la nostra rete di associazioni?

Ancora una volta si è dimostrata fondamentale la partecipazione e soprattutto la rete tra realtà del comprensorio che insieme possono fare, anche in situazioni straordinarie, qualcosa di ancora più importante di quanto già facciano ordinariamente per la comunità.

Grazie mille Mirko!

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