E’ tutto pronto per la Giornata Europea delle Fondazioni.
A partire dalle 11, anche la Fondazione Carispaq, in contemporanea ad altre 49 fondazioni di origine bancaria italiane, farà risuonare dal suo Auditorium (C.so Vittorio Emanuele II, 196 L’Aquila) l’ Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven.
Il Concerto non è aperto al pubblico causa perdurare dell’emergenza da Covid 19: sarà possibile seguirlo su LaQtv, sul sito della Fondazione Carispaq (www.fondazionecarispaq.it) e sulle sue pagine social, oltre che sulle pagine social e sul sito di NewsTown.
"Risuona Italia. Tante piazze, una sola comunità" sarà un concerto simultaneo di orchestre giovanili in 50 città, che si aprirà, appunto, con l’esecuzione dell’Inno alla gioia, inno ufficiale dell’Unione Europea. La Fondazione Carispaq in collaborazione con il Conservatorio A. Casella dell’Aquila organizza, per l’occasione, il concerto del Casella Jazz Quintet composto da Matteo Troili voce; Tiziano Gialloreto chitarra; Corrado Sinistoro pianoforte; Simone Sulpizio basso elettrico e Francesco Tarquini batteria che proporranno, tra gli altri, musiche di Chick Corea, Billie Holiday, Steve Wonder, Charlie Chaplin.
Subito dopo il concerto sarà inaugurata la mostra dell’artista Mattia Consonni dal titolo “Musica per gli Occhi”, organizzata dall’Associazione Città di Persone in collaborazione con Archiroom e sostenuta dalla Fondazione Carispaq.
Si tratta di tre grandi installazioni raffiguranti altrettanti animali rivisitati in chiave pop e musicale che saranno posizionati all’esterno di Palazzo dei Combattenti sede della Fondazione stessa.
Una Giornata europea delle Fondazioni quella organizzata all’Aquila con un filo conduttore: la musica ascoltata e guardata.
La diretta dell'evento
Gli eventi che compongono RisuonaItalia in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni lanciata da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe) l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente, sono organizzati dalle Fondazioni di origine bancaria associate in Acri, che quotidianamente sui territori promuovono e sostengono queste e tante altre organizzazioni della società civile. La Giornata del 1° ottobre vuole essere un’occasione per lanciare un’esortazione a ripartire tutti insieme all’insegna della solidarietà e dello spirito di comunità. Un momento che è anche l’occasione per condividere queste esperienze con tutta la comunità, a livello locale e nazionale; ponendo all’attenzione di istituzioni e opinione pubblica il necessario recupero della “centralità” dei ragazzi e dei giovani, con le loro esigenze – spesso trascurate in questa fase di emergenza – i loro sogni e le loro aspettative.
Sarà l’occasione per promuovere e rilanciare una idea di Paese che si fonda sulla solidarietà e la coesione sociale e che intende valorizzare le nuove generazioni.